Amazon AWS gioca nuove carte per il machine learning

Al Re:Invent 2017 AWS ha presentato cinque nuovi servizi cloud destinati alla creazione di ambienti di machine learning

Autore: Redazione ImpresaCity

Quando si parla di machine learning e intelligenza artificiale quello di Amazon Web Services non è il nome che viene subito alla mente. AWS è il brand di riferimento per i servizi cloud in generale, in campo AI però la sua offerta non sembra al livello di altri grandi nomi come Google, IBM o Microsoft. Almeno sino al Re:Invent 2017, dove AWS ha cercato di recuperare presentando ben cinque nuovi servizi destinati alle imprese che vogliono realizzare applicazioni e servizi basati sull'apprendimento automatico.

L'elemento chiave di questa nuova strategia di machine learning è Amazon SageMaker. Dei vari servizi presentati è quello più generico, pensato per gli sviluppatori e i data scientist che devono sviluppare un modello di machine learning, addestrarlo e implementarlo. Si tratta di tre fasi comunque complesse e che richiedono una forte dose di competenze tecniche, Amazon SageMaker cerca di semplificarne tutti i passaggi. Per la parte di definizione dei modelli integra una decina degli algoritmi di deep learning più usati e permette di collegarli in modo semplice con collezioni di dati conservate su Amazon S3. SageMaker gestisce anche in maniera automatica la creazione e il funzionamento di un cluster di istanze Amazon EC2 per l'addestramento dell'algoritmo, come anche quelle per l'implementazione finale dell'algoritmo una volta addestrato.

AWS ha anche presentato un oggetto hardware che si basa sul funzionamento di SageMaker. Si tratta di AWS DeepLens, una videocamera HD che esegue in locale algoritmi di machine learning di riconoscimento visivo. DeepLens integra nativamente alcuni modelli di ML, altri se ne possono sviluppare usando appunto SageMaker.



Gli altri quattro servizi di machine learning sono più mirati e specifici di SageMaker. Sono indirizzati agli sviluppatori che non vogliono creare in proprio modelli di machine leaning ma solo usare funzioni di intelligenza artificiale nelle proprie applicazioni. Amazon Transcribe converte il parlato in testo: riceve in ingresso un file audio (per ora solo in inglese e spagnolo) conservato su S3 e ne ricava una trascrizione con tanto di punteggiatura. Amazon Translate si occupa, come indica la denominazione, di effettuare traduzioni da una lingua ad un'altra, anche se per ora il raggio d'azione è limitato alle conversioni tra l'inglese e sei altre lingue: arabo, cinese semplificato, francese, portoghese, spagnolo e tedesco.

Amazon Comprehend usa funzioni di deep learning per comprendere testo in linguaggio naturale identificandone i punti salienti e il "sentiment". Infine, Amazon Rekognition Video è un servizio di riconoscimento visivo che sa riconoscere persone, oggetti e comportamenti in un filmato o in un flusso video in tempo reale. Comprehend e Rekognition Video sono già disponibili, gli altri due servizi invece sono ancora in versione non definitiva.

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