Foundry Networks è il fornitore tecnologico per la rete a banda larga della Provincia di Bergamo

La Provincia di Bergamo, e in particolare ABM ICT, sta per realizzare una una rete geografica a banda larga sul proprio territorio con la collaborazione di BT Italia e Foundry Networks.

Autore: Alessandro Camisasca


Con l'intento di abbattere il Digital Divide nel proprio territorio, attualmente calcolato al 50%, ABM ICT (Azienda Bergamasca Multiservizi Information and Communication Technology), in collaborazione con BT Italia e Foundry Networks, realizzerà entro la fine del 2008 una rete a banda larga Carrier Ethernet di ultima generazione che permetterà di portare il Digital Divide al 10%, e consentire così alla popolazione di 100 comuni di accedere a servizi primari come VoIP e Internet.
In un secondo tempo la soluzione offerta da BT Italia e da Foundry Networks permetterà di implementare una serie di servizi a valore aggiunto che la provincia e i comuni stanno mettendo a punto come, per esempio, formazione e telemedicina, connessioni sicure e affidabili per distribuire servizi delicati della Pubblica Amministrazione quali Certificazioni Anagrafiche, Catastali, pagamenti elettronici, liste di collocamento eccetera.
BT Italia si è aggiudicata la fornitura degli apparati Foundry Networks, nonché l'installazione e l'attivazione degli apparati attivi, e infine la fornitura del software per la trasmissione dei dati sulla rete. La piattaforma scelta da ABM ICT si basa sui prodotti Foundry Networks della famiglia NetIron MLX in grado di supportare la tecnologia MPLS (Multi Protocol Label Switching) e di gestire la velocità attuale di 1 Gigabit/s e una velocità massima di 10 Gigabit/s, ma già predisposta per un incremento fino a 100 Gigabit/s.

Gli apparati forniti da Foundry Networks fanno parte della famiglia NetIron MLX in grado di supportare la tecnologia MPLS (Multi Protocol Label Switching).
[tit:A che punto è il progetto]
Il progetto, come si può vedere direttamente dal sito di ABM ICT, è già in fase di realizzazione e alcuni comuni, attualmente 14 sui 100 previsti, non solo sono già stati cablati, ma dal prossimo mese di maggio cominceranno ad usufruire dei primi servizi.
Il progetto, costato 18 milioni di Euro di cui l'80% coperto da istituti bancari, vede l'impiego di 400 Km di fibra ottica, 100 apparati attivi e oltre 100 dispositivi Wireless per coprire il territorio dei 100 comuni prescelti e raggiungere così un bacino d'utenza di 216.000 famiglie e quasi 50.000 imprese.
La dorsale in fibra ottica, stesa nei condotti fognari per raggiungere la maggior parte dei comuni, permette di collegare il NOC (Network Operations Center) che si trova a Bergamo, a sei anelli di aggregazione che mettono in comunicazione tra loro i 100 comuni e infine da un anello di backbone per il collegamento diretto tra gli anelli di aggregazione senza transitare dal NOC.



L'accesso alla rete da parte dell'utente finale è stato impostato su quattro tipi di tecnologie complementari in base alla larghezza di banda necessaria e al tipo di utenza: si va dalla fibra ottica, alle connessioni xDSL, oppure dalle connessioni wireless con tecnologia Hiperlan fino alle più "semplici" connessioni di tipo WiFi.

Lo schema riassume la tipologia di accesso disponibile a seconda che l'utente sia residenziale (in azzurro) o professionale (verde). Per esempio la fibra ottica (F.O.) viene fornita solo alle grandi aziende che esigono una larghezza di banda a partire da 10 Mbp/s.

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