Il moderno EDI di Crossgate

La definizione di EDI tradizionale è un po' limitativa per Crossgate. Quello proposto dall'azienda è un EDI che può essere sostituito anche dall'acronimo B2B, che sta appunto per business to business, e che si occupa di semplificare il processo di scambio di dati in modo elettronico.

Autore: Cecilia Lombardi

La definizione di EDI tradizionale è un po' limitativa per Crossgate. Quello proposto dall'azienda è un EDI che può essere sostituito anche dall'acronimo B2B, che sta appunto per business to business, e che si occupa di semplificare il processo di scambio di dati in modo elettronico. Riguarda l'integrazione elettronica di molteplici sistemi che appartegono a realtà differenti per eliminare l'utilizzo di processi cartacei, lavorando con ogni tipo di formato tramite qualsiasi comunicazione per differenti processi. Un argomento non certo nuovo quello della trasmissione di ordini, bolle e fatture tra soggetti di una stessa catena logistica che oggi però diventa sempre più attuale. La peculiarità della proposizione Crossgate è rappresentata dal fatto che l'EDI proposto si svincola dal concetto tradizionale ed è interpretato in chiave moderna, puntando alla fornitura in modalità di servizio, che permette di non portarsi dietro la complessità dell'in house. L'offerta on demand non richiede investimenti a priori e risponde al grado di esternalizzazione richiesto dal cliente. "Crossgate è fortemente concentrata solo sul business EDI. Tenere traccia di tutti i movimenti non è un'operazione semplice, ha dichiarato Antonio Brissa, presidente di Crossgate Italia, nel presentare i risultati ottenuti dalla filiale italiana a più di un anno dall'apertura. La questione EDI è rimasta in sospeso in tante aziende italiane perché la richiesta da parte dei clienti non giustificava l'investimento da sostenere. Quello societario è un EDI a 360 gradi, indirizzato al servizio, che poggia sull'availability tecnologica ma ritiene che solo il livello di servizio possa fare la differenza. Corssgate ottimizza in modo completo i processi interaziendali, senza richiedere forti investimenti e con la massima flessibilità tecnologica".


[tit: Servizi e alleanze]

I servizi di Crossgate si basano sulla piattaforma BIP, Business Integration Platform, che gestita in partnership con T-Systems è la più grande piattaforma in Europa di transazioni centralizzate. Accanto all'offerta on demand Crossgate è anche in grado di coprire scenari di integrazione EDI tradizionali, soprattutto grazie all'offerta applicativa portata in dote dalla software house tedesca B & N, acquisita più di un anno fa. Di recente la società inoltre ha stretto una forte alleanza con Sap, con cui ha creato il nuovo servizio di Business Process Outsourcing B2B 360 Services per le aziende che utilizzano le soluzioni Sap. "E' un accordo importante, ha sottolineato Brissa. C'è un parallelo che rende bene l'idea: come l'iPod di Apple dà accesso a milioni di brani su Itunes, così gli utenti Sap hanno la possibilità di utilizzare 21,6 milioni di processi B2B presenti nella rete Crossgate".È un modello puro on demand, un esempio di servizio Soa, per le Sap Business Suite e il nuovo Sap Business by Design. "Crossgate, prosegue Brissa, funge da modulo Soa per lo scambio dei dati; e rappresenta l'unico partner globale di Sap per il B2B". Guardando alla filiale avviata nel settembre 2006, Antonio Brissa non può che mostrare una certa soddisfazione. "In un anno, ha commentato, Crossgate è riuscita a convincere un numero importante di aziende italiane (28) del suo approccio "full service-EDI". Si tratta di progetti di migrazione dei vecchi sistemi Edi, di integrazione Edi con clienti e fornitori distribuiti in tutto il mondo e di integrazione in scenari Erp sempre diversi". Con un organico di una decina di persone, la filiale italiana guarda al 2008 puntando sempre al settore dell'automotive, mercato di riferimento anche in Germania, ma estende le sue competenze a settori quali la grande distribuzione, l'industria e la logistica. Tra i clienti della filiale: Alessi, Ferrari, L'Oreal Italia, Bauli, Basf, Brembo, Grandi Salumifici Italiani, Iper, Olivetti, Giacomini, Caleffi, Fiege e altri ancora. Obiettivo per l'esercizio 2008 quello di trovare sul territorio italiano alcuni partner per creare un canale distributivo focalizzato sull'offerta tecnologica (quella di derivazione B & N) per una scelta di EDI tradizionale.

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