Samsung punta sulla desktop virtualization

Impegnata in una strategia di riorientamento in direzione B2B, l’azienda coreana ha sviluppato una gamma di thin client con schermo “cloud”.

Autore: Redazione ImpresaCity

Negli ultimi tempi, pare che Samsung stia progressivamente riorientando le proprie attività verso il B2B. In quest’ottica, si inquadra l’attacco al tema della virtualizzazione dei desktop, centrato sull’hardware come elemento di valore aggiunto.
Le novità si raccolgono in quattro modelli, accomunati da un medesimo form-factor, ovvero l’all-in-one. Pertanto, il produttore sudcoreano li ha raggruppati sotto la denominazione di “schermi cloud”, mentre a distinguerli sono essenzialmente le capacità. Due di questi modelli, infatti, i Tc191W e i Tc241W, sono thin client certificati VmWare View, compatibili con le tecnologie di Microsoft e Citrix. I loro omologhi Nc191 e Nc242, invece, rispondono alla definizione di “zero client”, quindi non ospitano alcun sistema operativo.
La silhouette monoblocco, che certamente li caratterizza, tradisce le sinergie che Samsung cerca di ricavare a livello hardware. Con queste configurazioni pronte all’uso, che integrano un dispositivo di visualizzazione, un pannello frontale di comandi tattile e un sistema unico di alimentazione e raffreddamento, il produttore raggiunge un livello di integrazione tale da ridurre l’impatto sia sulla postazione di lavoro che a livello di consumi energetici (da 27 a 49 watt in pieno funzionamento, monitor incluso).
L’all-in-one, tuttavia, presenta limiti in termini di flessibilità: meno mobile in caso di riorganizzazione del posto di lavoro, è soprattutto confinato al proprio schermo dedicato. Si parla comunque di una periferica da 19 o 23,6 pollici, regolazione da 15 cm, tecnologia Vesa 1000 e inclinazione fino a 90 gradi, contrasto 1000:1, tempo di risposta di 5 ms e luminosità da 300 cd/m. Una doppia visualizzazione è accessibile su tutti i modelli, tramite un’uscita Dvi-I. La decodifica del video ad alta definizione e 3D è assicurata attraverso la soluzione grafica Radeon Hd6290, alloggiata nell’architettura Amd Ontario, con doppio core da 1 Ghz.
Gli zero client si distinguono per la loro piattaforma integrata Teradici Tera2321, ma indirizzano esigenze similari, ovvero sostenere la transizione verso il cloud e le infrastrutture desktop virtuali (Vdi).

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