Albonetti (Assoturismo): imprese soffocate da un carico fiscale indegno di uno stato civile

Albonetti (Assoturismo): “Il dato Istat su viaggi preoccupa, ma non meraviglia. La crisi morde e la politica non sa cosa fare”.

Autore: Redazione ImpresaCity

“Siamo all’ennesimo segno meno nelle statistiche riguardanti la movimentazione turistica, l’ennesimo dopo molti, troppi altri”. E’ quanto afferma Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo-Confesercenti, commentando i dati diffusidall’Istat sui viaggi degli italiani.
Nel 2012 i viaggi con pernottamento effettuati in Italia e all'estero dai residenti sono stati 78 milioni e 703 mila. Rispetto all'anno precedente la riduzione è stata del 5,7%, la quale conferma la tendenza negativa avviata dal 2009. Rimangono stabili sia l'ammontare dei pernottamenti (501 milioni e 59 mila notti) sia la durata media dei viaggi (6,4 notti).
I viaggi di vacanza (che rappresentano l'87,3% del totale) registrano il calo più significativo (-5,3%), anche se la flessione è meno marcata rispetto a quella osservata tra 2010 e 2011.
Risultano stabili anche il numero medio di viaggi pro-capite (1,3 viaggi) e le durate medie dei viaggi di vacanza e di lavoro, rispettivamente 6,9 e 2,9 notti.
“Una flessione del 5,7% fa pensare che mentre alcuni comparti riescono a contenere la contrazione, ce ne sono altri, come quello del turismo stagionale, dal quale traggono sostegno economico molte regioni italiane, che vanno molto peggio, arrivando a flessioni dell’8-9%”. 
“Questo dato ci preoccupa, ma non ci meraviglia. Alla crisi che morde – sottolinea Albonetti - si somma infatti il protagonismo di una politica che non sa cosa fare, mentre le imprese, che saprebbero più agevolmente come muoversi per arginarla, sono soffocate da un carico fiscale indegno di uno stato civile e da un costo del lavoro insostenibile”.
“Finche’ le imprese non saranno liberate dalle catene burocratiche nazionali ed europee – conclude il presidente di Assoturismo – non avranno la possibilità di ricominciare a fare reddito ed occupazione e noi continueremo a registrare segni meno davanti ad ogni dato sul turismo e non solo”.

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