Windows Xp sarà duro a morire

Il supporto di Microsoft terminerà fra un anno, ma Ovum pensa che la sua vita continuerà oltre questa scadenza.

Autore: Redazione Impresa City

A circa un anno dalla fine del supporto annunciata da Microsoft, gli analisti di Ovum sottolineano come ancora circa un terzo dei pc in circolazione nelle aziende funzionano con il “vecchio” sistema operativo Windows Xp. Istintivamente, l’analista sconsiglia nuove migrazioni, ma riconosce che ci sono condizioni che ancora fanno apparire lunga la vita di questo ambiente.
Il costo di modernizzazione di centinaia o migliaia di desktop e portatili assume forte rilevanza in questi tempi di ristrettezze e le imprese preferiscono investire in progetti maggiormente innovativi. Ovum nota come i sistemi Xp che dispongano degli ultimi correttivi, dei software di sicurezza attualizzati e della nuova versione di Internet Explorer non dovrebbero avere una vita differente oltre la scadenza fissata da Microsoft per l’8 aprile 2014.
Vengono pertanto fornite tre opzioni per le imprese che stanno cercando di innovare, senza dover destinare i budget a un aggiornamento dell’ambiente Windows. La prima è la virtualizzazione dei desktop, allineata a quella delle applicazioni. La seconda è la sostituzione dei portatili sotto Xp con dei tablet, riducendo così i costi di amministrazione. La terza è il passaggio a Google Chrome.
Ovum riconosce tuttavia che Microsoft sta accordando buona condizioni di migrazione, soprattutto per le piccole imprese, che dovrebbero beneficiare di uno sconto almeno del 15% sul prezzo combinato di Windows 8 Pro e Office 2013, entro il prossimo giugno. Se poi, dal punto di vista delle applicazioni-base collegate all’Os, la situazione appare ancora largamente gestibile, dopo l’aprile del 2014 potrebbero subentrare problemi più seri per la sicurezza, senza ulteriori aggiornamenti garantiti dal costruttore.

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