Internet superveloce grazie al progetto “FABULOUS”

L'Istituto Superiore Mario Boella e Politecnico di Torino a capo del progetto europeo che mira a connessioni a 1 Gigabit/s per utente.

Autore: Redazione ImpresaCity

Una velocità di connessione di 1 Gigabit al secondo per utente, cioè circa 100 volte di più rispetto ai 10 Megabit disponibili oggi sulla maggior parte delle più diffuse connessioni ADSL.
È questo l’ambizioso obiettivo che intende raggiungere il progetto FABULOUS (FDMA Access By Using Low-cost Optical Network Units in Silicon Photonics), progetto europeo finanziato nella call STREP del VII Programma Quadro e coordinato da Istituto Superiore Mario Boella con il coordinamento scientifico del Politecnico di Torino.  
Il progetto si propone di migliorare radicalmente la velocità di trasmissione, attraverso un’evoluzione degli apparati di ricetrasmissione in fibra ottica, poco presenti in Italia, ma già molto diffusi all’estero, tanto che in Paesi come il Giappone o la Corea del Sud rappresentano la grande maggioranza delle connessioni a Internet per gli utenti privati. Il progetto studia infatti proprio tecnologie direttamente rivolte ai cittadini, per migliorare sensibilmente le connessioni domestiche, mantenendo contemporaneamente costi molto bassi per gli apparati utilizzati.  
Una maggiore velocità di trasmissione dei dati potrà quindi avere applicazioni che potrebbero essere presto disponibili in tutte le case: dalla televisione HD del futuro, ancora più definita e interattiva, e sistemi di videoconferenza evoluti, che potrebbero rendere ancora più facile il telelavoro, fino ad apparati sempre più sofisticati per la telemedicina, ma anche videogiochi di ultima generazione, interattivi e in 3D.  
Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni di euro in tre anni e coinvolge partner accademici e industriali di tre Paesi europei. Oltre a ISMB e Politecnico, sono infatti partner dell’iniziativa l’Università di Pavia e STMicroelectronics per l’Italia, France Telecom, Cea Leti e III-V Lab per la Francia e l’università di Tyndall per l’Irlanda.

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