Unioncamere: Ferruccio Dardanello confermato Presidente

Nel suo intervento di ringraziamento Dardanello ha dichiarato: "Obiettivo burocrazia a impatto zero per le imprese".

Autore: Redazione ImpresaCity

Ferruccio Dardanello è stato confermato presidente di Unioncamere per il triennio 2012-2015. E' quanto ha disposto il Consiglio generale dell'Unione che ha provveduto all'elezione del suo vertice, rinnovando con voto unanime la fiducia nell'attuale presidente, in carica da giugno 2009.
Nato  a Mondovì (Cuneo), sposato e padre di una figlia, laureato in Scienze Politiche, Dardanello ha una storia importante nel mondo associativo e istituzionale.
E' Presidente della Camera di commercio di Cuneo e di Unioncamere del Piemonte. Commerciante, è Presidente dell'Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Cuneo.  


"Ringrazio tutti i colleghi che hanno creduto in me in questi anni e che vogliono oggi condividere la sfida di dare un aiuto concreto al rilancio delle nostre imprese", ha detto il presidente Dardanello nel suo intervento. "Abbiamo di fronte una grande scommessa: essere ancora di più e meglio l'istituzione di riferimento di tutte le imprese. E proprio perché siamo un pezzo di pubblica amministrazione ma siamo anche espressione del sistema produttivo, dobbiamo impegnarci con tutte le nostre energie per fare in modo che la burocrazia sia a impatto zero sui nostri imprenditori. Gli strumenti, il know how e le capacità per farlo li abbiamo. Se riusciamo nell'opera di far dialogare le pubbliche amministrazioni con le quali le imprese si interfacciano, di razionalizzare i procedimenti a cui esse sono sottoposte, di dare risposta in tempi ragionevoli alla legittima domanda di giustizia attraverso la mediazione civile e commerciale, di unificare i punti di accesso alla Pa rendendo finalmente operativo lo sportello unico per le attività produttive, avremo raggiunto lo straordinario obiettivo di azzerare l'enorme costo della burocrazia che oggi grava sulle nostre imprese. E di liberare così energie e risorse da destinare alle attività produttive".

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