Pmi e credito, la proposta di Unioncamere al Parlamento

Di fronte alle imprese in crisi di liquidità dovuta ai ritardi nei pagamenti, Unioncamere propone una certificazione formale del credito rilasciata dalle Camere di commercio, da riscuotere in sede giudiziaria con tempi rapidissimi.

Autore: Redazione ImpresaCity

Una certificazione formale del credito rilasciata dalle Camere di commercio da riscuotere in sede giudiziaria con tempi rapidissimi: questa la proposta lanciata da Unioncamere al governo per aiutare le imprese italiane.
L'idea è stata presentata dal presidente dell'organismo,
Ferruccio Dardanello, nel corso dell'audizione presso la X Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati: una delle possibili vie per per contrastare la crisi di liquidità delle imprese causata dai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.
"Una impresa su tre ha visto peggiorare i tempi di incasso dei crediti nell'ultimo semestre dello scorso anno rispetto ai sei mesi precedenti - ha affermato Dardanello -. Un segno evidente della crescente difficoltà in cui versano le nostre imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, che a causa dell'allungamento dei tempi di pagamento si ritrovano senza liquidità oppure, se riescono ad accedere al credito bancario, a dover far fronte a incrementi consistenti dei tassi di interesse.  Il vero motivo di questi ritardi è da attribuire alle lungaggini della giustizia ordinaria come dimostra l' eccessivo numero di processi civili accumulatisi per i crediti insoluti".
Il nuovo procedimento messo a punto dal Sistema camerale consentirebbe anche, attraverso l'uso della mediazione, di accelerare i tempi di recupero e incentivare comportamenti virtuosi delle imprese.
Una volta ottenuta la certificazione del credito da parte della Camera di commercio il meccanismo proposto prevede di "attivare una procedura di mediazione in cui è possibile, e su istanza di una qualunque delle parti si deve, invitare a partecipare una istituzione finanziaria per consentire alla parte debitrice, di ottenere anche un sostegno finanziario".

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