Debito greco, accordo con le banche già in settimana?

Procedono le trattative tra il governo greco e l'Istituto Finanziario Internazionale per lo scambio volontario dei titoli di Stato in mano ai privati: l'accordo potrebbe arrivare questa settimana. Proposta della Germania: "aiuti dall'UE solo se Atene cede il controllo su spesa e materie fiscali".

Autore: Redazione ImpresaCity

La difficile situazione della Grecia si avvicina ad un punto di svolta. Secondo molti, l'accordo del governo con l'Istituto Finanziario Internazionale per lo scambio volontario dei titoli di Stato in mano ai privati potrebbe arrivare già in settimana.
A presentare la possibilità di una veloce conclusione delle trattative sono stati Charles Dallara e Jeanne Lemierre, che rappresentano le banche, gli assicuratori e altri investitori privati, al termine di un incontro (di oltre due ore) con il primo ministro greco, Lucas Papademos, e il ministro delle finanze, Evangelos Venizelos.
"Abbiamo continuato a negoziare - hanno affermato Dallara e Lemierre - e siamo prossimi al completamento del coinvolgimento privato e volontario dei creditori nell'ambito della piattaforma pubblicamente annunciata all'inizio deolla scorsa settimana dal primo ministro del Lussemburgo Jean-Claude Juncker nel suo ruolo di presidente dell'Eurogruppo. Siamo fiduciosi in una conclusione delle trattative entro la settimana con il procedere su altri negoziati".
Intanto, una proposta per risolvere la crisi greca sarebbe arrivata dalla Germania. Secondo quanto riportato dal Financial Times, i tedeschi avrebbero suggerito ad Atene di cedere temporaneamente la propria sovranità sulle decisioni in materia fiscale e di spesa affidandole interamente a un commissario di bilancio europeo. Questa sarebbe la condizione per poter usufruire di un secondo pacchetto di aiuti dall'UE.
La proposta sarebbe stata però nettamente rifiutata dalla Grecia: "Chiunque ponga un dilemma tra l'aiuto finanziario e la dignità nazionale - avrebbe affermato il ministro Venizelos - ignora insegnamenti storici fondamentali".

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