Android-Apple e la subalternità di Microsoft

Riuscirà Microsoft a diventare un vendor di successo nella dimensione tablet? Secondo IDC nel 2017 Windows potrà rappresentare solo un 10% del mercato

Autore: Piero Macrì

Dall’inizio del nuovo decennio si è innescata una nuova fase nel mercato dell’IT: il personal computer è arrivato al capolinea e nuove emergenti tecnologie, come il tablet, stanno sovvertendo le dinamiche di crescita che fino a qualche anno fa hanno contraddistinto la spesa del comparto consumer e business. 
Da qui al 2017 le vendite di PC rimarranno, infatti, sostanzialmente stabili, un fenomeno in controtendenza rispetto a quanto accaduto sino ad oggi.
Fenomeno che comporta un declino progressivo dell’installato globale del personal computer. Di contro le vendite di tablet, stimate per quest’anno da IDC nell’ordine dei 190 milioni di unità, raggiungeranno una dimensione sempre più vicina a quella dei PC. A fine decennio è verosimile, quindi, ipotizzare lo storico sorpasso.



Il dato più sorprendente è che tutto questo si pensa possa accadere in un periodo brevissimo. IDC prevede infatti che nel giro di cinque anni il volume di vendita dei tablet possa arrivare a 353 milioni di unità contro 380 milioni di PC. Un dato ovviamente tendenziale, ma che lascia presupporre una drammatica trasformazione del modello di business sostenuto sino ad oggi dai vendor che hanno dominato l’era del personal computer. 
Lo tsunami tablet sta sovvertendo la centralità di Microsoft: nell’era Post-Pc il sistema operativo dell'aziende di Redmond è diventato una piattaforma legacy destinata ad essere subalterna a iOS e Android: Apple e Google sono le aziende depositarie delle tecnologie di riferimento del mercato mainstream della nuova emergente tecnologia, fenomeno parallelo a quello che si sta manifestando per quanto riguarda la dimensione smartphone.
Nel 2017 le vendite di tablet basati su Windows si prevede possano raggiungere un numero equivalente a 36 milioni di dispositivi (Windows 8 + Windows RT), circa un 10% di share del volume complessivo del mercato. Se diamo credito alle previsioni di IDC significa che i tradizionali vendor legati a Microsoft dovranno necessariamente diversificare la propria produzione investendo in tecnologie alternative. Ma è puramente retorico parlare di alternative. Di fatto queste ultime si riducono a una soltanto ovvero Android poiché iOS è e rimarrà una tecnologia chiusa al mondo Apple.
Cambia poi in modo definitivo il rapporto con gli sviluppatori, così come già sta accadendo nella dimensione smartphone, Android e iOS, sono diventati i target di riferimento per la creazione di nuove applicazioni.
In definitiva, e per concludere, gli economics che sottendono l’ecosistema Google-Apple hanno surclassato quelli di Microsoft.

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