Imprese e mafie, l'impegno delle Camere di Commercio per la legalità

Continua l'azione delle Camere di Commercio per la lotta alla criminalità e per la legalità. Unioncamere firma un protocollo d'intesa con il ministero dell'interno.

Autore: Redazione ImpresaCity

Ha assunto oramai una dimensione "di sistema" l'impegno delle Camere di Commercio per la lotta alla criminalità e per la legalità.
Lo scorso anno sulla scia dell'impegno di alcuni territori, le Camere di commercio di Reggio Emilia, Modena, Crotone e Caltanissetta hanno sottoscritto un Protocollo d'intesa condividendo l'idea di monitorare i fenomeni di presenza delle mafie sui territori, sviluppare azioni strategiche di contrasto a tali fenomeni e rafforzare le collaborazioni con le istituzioni locali.
A livello nazionale, l'Unioncamere ha aderito a nome dell'intero Sistema camerale al Protocollo per la legalità già sottoscritto dalle quattro Camere di commercio e ha istituito il Comitato Nazionale per la Legalità, composto da Presidenti delle Camere e da rappresentanti delle Amministrazioni centrali (Ministeri dell'Interno, della Giustizia, dello Sviluppo Economico, Agenzia Nazionale per i beni confiscati, Abi) che sta operando su diverse tematiche:
- la nascita e l'animazione presso ogni Camera di commercio di Comitati locali per la legalità, promossi dalle Camere e costituiti con i Prefetti, le Autorità giudiziarie e le Associazioni di categoria, quale "luogo" per il dibattito e l'individuazione delle linee direttrici lungo le quali far muovere il percorso di attività camerale;
- la messa a punto, presso tutte le Camere, di una rete di sportelli per la legalità. Gli Sportelli si rivolgeranno prevalentemente a tutti quei soggetti che vivono in una situazione di indebitamento, di grave crisi finanziaria, in difficoltà economiche e più in generale a coloro che si trovino ad affrontare situazioni di illegalità;
- L'attivazione di un fondo finalizzato alla garanzia dei finanziamenti destinati alle cooperative sociali che gestiscono beni confiscati alle mafie. Tale fondo costituirebbe un sostegno fondamentale per favorire la realizzazione dei progetti di riutilizzo sociale ma potrebbe anche intervenire in caso di danni arrecati alle aziende dalle attività malavitose;
- la promozione della "Giornata della legalità delle Camere di commercio", celebrata a livello nazionale e contestualmente anche a livello locale, diretta a comunicare l'impegno dell'intero sistema su questo fronte e a condividerlo con le associazioni,  le imprese, le autorità locali, le associazioni antimafia e le forze dell'ordine.
Il 14 novembre, il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello ha sottoscritto un Protocollo di intesa con il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. Obiettivo dell'intesa è quello di  favorire l'acquisizione e lo scambio di dati e informazioni attinenti ai reati arrecati dalla criminalità agli esercizi commerciali e alle diverse realtà imprenditoriali.   Infine, l'Unioncamere ha contestualmente avviato un progetto con Libera (l'associazione riconosciuta dal ministero del Lavoro a cui aderiscono oltre 1500 associazioni nazionali e locali, cooperative sociali e circa 4000 scuole attive nei percorsi di educazione alla legalità democratica) diretto a supportare le Camere già impegnate o che avessero in animo di operare sul tema dei beni confiscati alla criminalità organizzata.  
Uno strumento di supporto a quanti operano per la legalità è il Registro Imprese, fonte ufficiale, attendibile e garantita dalla legge di informazioni sulle aziende italiane e sui loro soci e amministratori, realizzato e gestito dal sistema delle Camere di commercio tramite la società InfoCamere. In particolare, tre modalità di consultazione del Registro, a disposizione delle Camere di commercio, contribuiscono efficacemente a contrastare la criminalità economica:
- ri.visual, che consente di "vedere" immediatamente, in formato grafico, le informazioni su un'impresa o su una persona presenti nel Registro delle Imprese.
- ri.build, che permette di tenere sotto controllo un insieme di imprese selezionate, attraverso la segnalazione via e-mail di tutte le modifiche che intervengono nel corso della loro "vita".
- ri.map, con il quale è possibile selezionare elenchi di imprese, visualizzandole su mappe geografiche. Il sistema camerale sta sviluppando inoltre programmi specifici per le esigenze degli investigatori che consentono di mettere in evidenza, anche in base alle loro esigenze, quelle situazioni che potrebbero nascondere fenomeni criminali. A questo proposito saranno effettuati specifici corsi di formazione per gli operatori del settore, al fine di permettere loro di sfruttare al massimo le potenzialità del sistema.

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