Manovra, ecco le novità introdotte dal governo Monti
Ecco tutti i punti della manovra presentata dal premier Mario Monti. In primo piano la riforma delle pensioni, l'introduzione dell'Imu (vecchia Ici) e l'aumento dell'Iva.
Autore: Redazione ImpresaCity
Ieri sera il premier Mario Monti, al termine del Consiglio dei Ministri, ha presentato la tanto attesa (e chiacchierata) nuova manovra. Obiettivo è rispondere alle richieste dell'Europa e stimolare la crescita del paese. L'insieme degli interventi annunciati ammonta a circa 20 miliardi di euro strutturali per il triennio 2012- 2014 con una forte componente permanente di risparmi conseguiti. La correzione lorda è di oltre 30 miliardi in quanto sono previsti interventi di spesa a favore della crescita, del sistema produttivo e del lavoro per oltre 10 miliardi. All'interno del pacchetto è inclusa e consolidata in norme la correzione dei saldi pari a 4 miliardi previsti quale "clausola di salvaguardia" nella manovra di agosto 2011. Ecco, punto per punto, le nuove misure. Irap e fiscalità delle imprese Attraverso la deducibilità integrale dell'Irap-lavoro vengono favorite le imprese che assumono lavoratori e lavoratrici per un importo di 1,5 miliardi nel 2012, e 2 miliardi nel 2013 e nel 2014. Vengono previsti con l'Irap interventi a favore di donne e giovani per 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni del periodo considerato; con l'introduzione del meccanismo denominato Ace, "Aiuto alla crescita economica" di favore fiscale alla raccolta di capitale di rischio, in modo da favorire la patrimonializzazione delle imprese, si interviene con un'azione di 1 miliardo di euro nel 2012, 1,5 nel 2013 e 3 nel 2014. Viene rifinanziato il trasferimento alle regioni per il traporto pubblico locale; viene finanziato un programma per accelerare la utilizzo dei fondi strutturali europei, che altrimenti l'Italia rischia di perdere; viene rifinanziato il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con l'obiettivo di mettere a disposizione delle Pmi garanzie per circa 20 miliardi di credito Vengono resi duraturi nel tempo tutti gli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico estendendoli alle aree colpite da calamità naturali.
Pensioni E' stato deciso il completamento della riforma della previdenza con l'estensione dal primo gennaio 2012 a tutti del metodo contributivo per il calcolo delle pensioni per le anzianità future. Viene istituito un sistema flessibile per l'età di pensionamento, che viene elevata a 62 anni per le donne con una fascia di uscita flessibile incentivata fino a 70 anni, per gli uomini la fascia di flessibilità è tra 66 e 70 anni. Le regole per le lavoratrici del settore privato raggiungono l'equiparazione ai lavoratori nel 2018. Garantita l'indicizzazione piena delle pensioni minime e parziale per quelle fino a due volte il minimo in circostanze estremamente difficili.
Imu (al posto della vecchia Ici) Viene anticipata l'introduzione sperimentale dell'Imu.Tale intervento accresce il contributo che viene chiesto al patrimonio e alla ricchezza allo sforzo per superare la crisi.
Scudo fiscale Intervento fiscale una tantum con una aliquota dell'1,5% a carico dei capitali rientrati in Italia con il cosiddetto "scudo fiscale".
Beni di lusso Si aggiungono le imposte su taluni beni di lusso (auto di grossa cilindrata, barche, aerei).
Iva L'aumento dell'Iva è deliberato in 2 punti percentuali a decorrere dal primo settembre 2012, a copertura della clausola di salvaguardia e da attuare solo nel caso in cui sia necessario. In tal modo si evita che scatti la riduzione automatica di tutte le deduzioni e detrazioni fiscali in particolare sulla famiglia. La ridefinizione delle agevolazioni andrà a finanziarie il Fondo per la Famiglia istituito dal decreto approvato oggi.
Evasione fiscale Viene attuato un pacchetto antievasione che prevede il divieto di uso del contante per pagamenti superiori ai 1000 euro; i pagamenti telematici per la PA; una fiscalità di favore per le imprese individuali e artigiane che consenta l'emersione.
Liberalizzazioni E' stato deliberato un insieme di liberalizzazioni per la vendita di farmaci, per i trasporti, e per gli orari degli esercizi commerciali; vengono potenziale le funzioni dell'Antitrust.
Enti locali e Province Il Governo ha avviato un'azione di selezione e di riordino dei programmi di spesa con l'abolizione di una serie di enti ritenuti non più utili. In particolare, le Province vengono riportate alla funzione di organi di indirizzo e coordinamento. Vengono abolite le giunte, ridotti a 10 i consiglieri provinciali, e ridotte drasticamente le spese in funzioni già svolte da altri enti territoriali.
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