Crisi, eppure alcune imprese italiane crescono

Osservatorio Smau-School of Management del Politecnico di Milano: ecco alcune imprese di piccole e medie dimensioni che, nonostante la crisi, hanno migliorato il proprio business grazie al Made in Italy e all'innovazione.

Anche nella crisi, ci sono alcune aziende italiane che vanno in controtendenza e crescono. L'Osservatorio Smau - School of Management Politecnico di Milano ha effettuato un'analisi sui bilanci relativi al primo semestre 2011 di 78 imprese di medie dimensioni quotate (fatturato compreso tra 10 milioni e 1 miliardo di euro) appartenenti ai settori manifatturiero, delle costruzioni e dei trasporti.
I risultati di bilancio relativi al primo semestre 2011 mostrano chiaramente come ci sia, nel nostro Paese, un buon numero di imprese che sta reagendo bene al difficile contesto economico-finanziario, conseguendo rilevanti crescite a livello sia di fatturato che di utili.
Quasi il 70% delle imprese ha aumentato il proprio fatturato nel primo semestre 2011 rispetto al primo semestre 2010 e per circa il 40% delle imprese tale aumento è stato superiore al 10%.
Circa due imprese su 3 hanno aumentato la propria marginalità (misurata attraverso l'EBITDA) e per 1 su 3 tale aumento è stato superiore al 20%. La maggior parte delle imprese che stanno ottenendo buone performance operano soprattutto nei settori tipici del Made in Italy come Abbigliamento, Arredamento, Calzaturiero e Metalmeccanico.
Dall'analisi emerge come gli ingredienti principali alla base della performance che tali imprese stanno ottenendo siano relativi alla capacità di cavalcare i mercati emergenti che stanno crescendo maggiormente, al coraggio di tagliare inefficienze (sprechi, attività non a valore, ecc.) che si sono sedimentate nel tempo, a una solida struttura finanziaria non gravata da un eccessivo indebitamento e alla capacità di fare innovazione a livello di prodotti, di processi e di tecnologie.