PA, quanto pesano le assenze per permessi sindacali?

Il ministro Brunetta: "nel 2010 le giornate di assenza per distacchi e permessi sindacali sono equivalse a 3.655 dipendenti assenti tutto l'anno". Costo complessivo 113 milioni di euro.

Autore: Redazione ImpresaCity

La "Relazione sullo stato della PA 2010-2011" presentata negli scorsi giorni al Parlamento dal ministro Renato Brunetta contiene anche il corposo allegato "Relazione e monitoraggio sui distacchi e permessi sindacali retribuiti, sulle aspettative e permessi sindacali non retribuiti".
Complessivamente, ha riportato il ministro, le giornate di assenza dei pubblici dipendenti per motivi sindacali nel 2010 rappresentano lo 0,16% delle giornate complessive di lavoro, corrispondono a 3.655 dipendenti/anno (pari a un dipendente su 550) e si traducono in un costo complessivo annuo valutabile in 113.277.390 euro.
Tale cifra è stata ottenuta dal prodotto tra le unità annue per il costo medio dello stipendio annuo previsto per unità, pari a 31.000 euro.
Come noto, i rappresentanti delle confederazioni e delle organizzazioni sindacali del pubblico impiego possono svolgere attività sindacale utilizzando tre diversi strumenti: il distacco sindacale, il permesso sindacale, l'aspettativa e i permessi sindacali non retribuiti.
Analoghe prerogative sono previste anche per il personale "non contrattualizzato" ma in misura non rilevante ai fini statistici, in ragione sia del numero non elevato di tale personale sia del ridotto contingente di permessi e distacchi a loro disposizione.

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