Datacore punta alla virtualizzazione della postazione di lavoro

La soluzione Vds, annunciata in prima battuta in Europa, segna l’ampliamento verso la Vdi dello specialista di storage virtualization.

Autore: Redazione Impresa City

Con il nome apparentemente schizofrenico di Virtual Desktop Server (Vds), Datacore ha lanciato, prima di tutto in Europa, una soluzione Vdi che amplia il raggio d’azione dello specialista di storage virtualization.
A quanto pare, la genesi del prodotto parte da una specifica esigenza del presidente della società, George Teixeira, il quale lavora tuttora con un pc di vecchia generazione, dal quale però non ha mai voluto separarsi. Demandata alla struttura tecnica la richiesta di poter continuare a usare questo dispositivo ancora per il presente e il prossimo futuro, ne è sortita una soluzione che, basandosi sulla soluzione di storage virtuale SanSimphony di Datacore, ha portato alla possibilità di eseguire sul pc un ambiente desktop dentro una macchina virtuale Microsoft Hyper-V. Da qui è partito lo sviluppo industriale del nuovo prodotto.
Per creare una soluzione innovativa e aggressiva, Datacore ha fatto leva sulle proprie tecnologie. Ne è nata una Vdi che trae vantaggio dalle funzionalità sviluppate all’interno (caching, snapshot, thin provisioning e quanto occorre per ridurre lo spazio disco necessario) e si integra con Microsoft Hyper-V, il quale, giova ricordarlo, è gratuito. A confronto con le altre soluzioni esistenti, le macchine virtuali derivate dallo storage sono persistenti, quindi conservano la configurazione della postazione di lavoro e non la sua immagine. In pratica, Hyper-V costruisce il desktop e Datacore aggiunge le prestazioni: per farla funzionare è sufficiente disporre di un server e di Vds. Molto aggressivi sono anche i prezzi, visto che si parte da 90 euro per 50 utenti, con progressioni successive per blocchi di 100 o 200 utenti. Il prodotto sarà disponibile in Europa a partire dal secondo trimestre, mentre Usa e Asia dovranno attendere il quarter successivo.
Dietro l’annuncio di Vds si cela l’intento di Datacore di non essere più accostata solamente ai server storage, ma anche a quelli applicativi. E non è tutto: il vendor, infatti, sta preparando anche il supporto dei Nas, virtualizzati sul modello Vdi di Vds.

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