Crescita, Confindustria rivede al ribasso le stime
Secondo le ultime previsioni del Centro Studi Confindustria, il Pil italiano è destinato a crescere dello 0,9% nel 2011 e dell'1,1% nel 2012. Entrambi i dati sono inferiori di due decimi di punto rispetto alle stime precedenti.
Autore: Redazione ImpresaCity
L'economia italiana? "Non sta brillando" secondo il Centro Studi Confindustria, che ha rivisto al ribasso le previsioni sulla crescita per l'anno in corso e per il 2012. Se le stime precedenti parlavano di un prodotto interno lordo a +1,1% nel 2011 e +1,3% nel 2012, ora l'organismo ha ridotto le previsioni rispettivamente a +0,9% e +1,1%. Cdc, in particolare, ammette di aver sopravvalutato i fattori di ripresa degli scorsi mesi: è stato ''un errore di previsione fidarsi, con ottimismo superiore alla media, dei primi segnali di rilancio''. Ma non è tutto: senza riforme strutturali, afferma il Centro Studi, la crescita nel 2012 potrebbe addirittura dimezzarsi allo 0,6%, per cui potrebbero essere "necessarie manovre aggiuntive" per altri 18 miliardi. "Per centrare gli obiettivi ambiziosi ma obbligati di azzeramento del deficit e di evitare la stagnazione" è quindi necessario "varare subito misure strutturali". E sul fronte lavoro, Confindustria afferma la necessità di "alzare l'età effettiva di ritiro dal lavoro".
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