Intesi Group è certificata IdenTrust

Le soluzioni di firma remota PKBox e PKNet di Intesi Group hanno ottenuto la certificazione di conformità IdenTrust.

Autore: Redazione ImpresaCity

Intesi Group, azienda italiana operante nell'Information & Communication Technology con specializzazione in prodotti e servizi di Firma Digitale e Application & Service Management, ha annunciato di aver ottenuto, prima e unica azienda al mondo, la certificazione di conformità IdenTrust per il proprio sistema di firma remota. In particolare, il riconoscimento è andato alle soluzioni PKBox e PKNet.  
Alla base della certificazione, afferma il gruppo, le caratteristiche di estrema flessibilità nell'integrazione degli strumenti di Strong Authentication, la facilità di sviluppo applicativo e l'ottima scalabilità in termini di numero di utenti e di carico sostenibile offerte dalla soluzione di Intesi Group.  
Si chiama PKSuite la gamma di soluzioni che Intesi Group ha pensato per realizzare tutti quei servizi in cui la firma assicura la massima garanzia di autenticità ed integrità delle informazioni trattate.
In PKSuite Intesi Group ha fatto confluire le proprie competenze ed esperienze nello sviluppo di tecnologie PKI applicate alla gestione della firma di transazioni e documenti e alla conoscenza del quadro normativo di riferimento - sia a livello nazionale che europeo – e rafforzata dalla collaborazione con i più importanti operatori del settore.  
Sono due i prodotti della famiglia PKSuite oggi certificati IdenTrust: PKBox, server di sicurezza per la gestione delle operazioni di Firma Digitale Massiva a norma di legge e per il supporto alle applicazioni che debbano occuparsi della sicurezza logica dei dati, e PkNet, ToolKit di sviluppo che permette alle Software House di inserire funzionalità di sicurezza logica nelle loro applicazioni Client.  
Le soluzioni di firma remota rappresentano la risposta al bisogno di realtà piccole e di grandi organizzazioni, pubbliche e private, che vogliono semplificare le operazioni di firma, razionalizzare e addirittura ridurre i costi di gestione e, soprattutto, essere certi del non disconoscimento delle sottoscrizioni effettuate.
Banche, mondo universitario, pubbliche amministrazioni locali e centrali, sanità e ogni altra organizzazione possono evadere le operazioni di firma digitale da remoto ed in tutta sicurezza senza imporre all'utente l'utilizzo di dispositivi di firma hardware.

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