Privacy: Apple e Sony richiamate dal Commissario Europeo

Il Commissario Europeo per la Giustizia, i Diritti fondamentali e la Cittadinanza Viviane Reding ha messo in guardia Apple e Sony riguardo agli ultimi avvenimenti relativi al tracciamento di iOS e ai dati persi su Playstation Network.

Autore: Redazione Impresacity

Il Commissario Europeo per la Giustizia, i Diritti fondamentali e la Cittadinanza Viviane Reding è intervenuta recentemente a proposito degli ultimi avvenimenti in materia di privacy relativi al tracciamento degli smartphone iOS  e alla violazione dei dati personali degli utenti di PlayStation Network.
Secondo la Reding, Apple e Sony dovranno impegnarsin a fondo nell'intento di recuperare la fiducia degli utenti, dopo questi due scandali che hanno fortemente minato la privacy degli utenti. Dietro a queste parole risiede la precisa fermezza del Commissario Europeo nel riprendere le multinazionali che in questi due casi avrebbero "giocato" con la privacy degli utenti, tutelandola in maniera non adeguata.
Dopo la missiva del senatore Blumenthal a Sony, anche l'Unione Europea quindi si schiera in prima linea contro Sony, colpevole di non aver tutelato in maniera completa la privacy dei propri utenti. Anche e soprattutto per il fatto che le comunicazioni ufficiali del colosso giapponese relative a quanto accaduto sul network di PlayStation 3 sono arrivate tardivamente.
La Reding non manca di sottolineare proprio questo aspetto. Il Commissario infatti denuncia che "sette giorni sono troppi", sette giorni di ritardo nelle comunicazioni ufficiali per informare gli utenti di quanto è successo su Playstation Network è un lasso di tempo troppo ampio.
A questo punto potrebbe essere anche possibile una prossima sanzione europea nei confronti di Sony, colpevole di aver tenuto un atteggiamento poco chiaro su quanto accaduto.

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