Con l'ora legale si risparmiano oltre 85 milioni di euro

Terna elenca i benefici del cambio dell'ora: ogni anno si risparmiano 646,4 milioni di kilowattora di energia elettrica, pari a oltre 85 milioni di euro. Inoltre, l'ora legale permette di ridurre la CO2 immessa nell'atmosfera per oltre 300 mila tonnellate.

Autore: Irene Canziani

Il cambio dell'ora rappresenta sempre un fastidio: perdita di un'ora di sonno e altri effetti collaterali come l'insonnia. Ma quanto fa risparmiare questa operazione?
A tentare di rispondere a questa domanda è Terna, la società responsabile in Italia della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione. Secondo le stime dell'azienda, l'ora legale comporta un risparmio complessivo dei consumi di energia elettrica pari a 646,4 milioni di kilowattora (644 milioni di kWh il minor consumo del 2010). Si tratta di una quantità di energia corrispondente alla metà dei consumi domestici annui del Friuli Venezia Giulia.
In termini di costi, considerando che un kilowattora costa in media al cliente finale circa 13,5 centesimi di euro al netto delle imposte, la stima del risparmio economico relativo all'ora legale per il 2011 è pari a oltre 85 milioni di euro.
Ma cambiare l'ora fa bene anche all'ambiente: Il minor consumo di energia si apprezza anche nella riduzione di CO2 non immessa nell'atmosfera per un valore stimato di oltre 300 mila tonnellate.
Dal 2004 al 2010 l'Italia ha risparmiato complessivamente oltre 4,3 miliardi di kilowattora, corrispondenti a circa 585 milioni di euro di minor costo ed è stata evitata l'immissione in atmosfera di 2,4 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

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