Manca il pragmatismo in Europa in materia di sicurezza

Il 72% delle imprese continentali è stato vittima di attacchi mirati, ma più della metà non ha implementato strumenti specifici per combatterli.

Autore: Redazione Impresa City

Trend Micro ha reso noti i risultati di uno studio recentemente condotto fra le aziende europee, evidenziando come il 72% di esse sia stata vittima di almeno un cyber-attacco. Fra queste, un terzo sottolinea che gli attacchi mirati hanno avuto conseguenze significative per il business.
La pirateria di dati finanziari è stata citata come il danno più importante, seguita dalle perdite commerciali, da quelle di dati personali e della proprietà intellettuale.
Tuttavia, malgrado la constatazione degli atti di pirateria, oltre la metà delle imprese (52%) ammette di non aver implementato alcun particolare strumento di sicurezza It per neutralizzare i danni potenziali. I tre quarti dei Cio delle imprese europee analizzate ha però indicato che gli attacchi mirati costituiscono un fattore di preoccupazione che sarà destinato a crescere nei prossimi dodici mesi.
La sensazione è che gli uomini d’azienda comprendano perfettamente cosa sia un attacco mirato e i metodi utilizzati per avere accesso a dati sensibili. Però la maggior parte delle aziende continua a utilizzare strumenti classici per combattere i malware, che sono certamente più diffusi, ma meno pericolosi.
Lo studio sottolinea anche che gli attacchi condotti contro le aziende europee utilizzano diverse tecniche sofisticate, come lo sviluppo di falle “zero day”, malware crittografati e polimorfi o l’impiego di server Command & Control e reti d’impresa.

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