Strauss-Khan (Fmi) sull'UE: futuro a rischio, situazione incerta

Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, esprime incertezza riguardo all'uscita dell'Europa dalla crisi. Tre le parole d'ordine per la ripresa: riforma delle regole, supervisione e meccanismi di risoluzione.

Autore: Redazione ImpresaCity

In Europa, la crisi "resta ancora preoccupante e il futuro è più incerto che mai". Ne è convinto Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, intervenuto sull'argomento da Ginevra, a margine di un incontro con il premier greco George Papandreou.
"Non siamo ancora fuori dalla crisi" ha affermato il numero uno del Fmi, sottolineando come l'Europa abbia bisogno di politiche economiche coordinate.
Secondo il presidente, "mentre il G20 si è mosso con decisione per scongiurare una seconda grande depressione, le autorità stanno procedendo lentamente nel regolamentare le istituzioni non bancarie".
Che fare, dunque? Secondo Strauss-Kahn "la riforma delle regole è il primo dei pilastri. Gli altri due sono la supervisione e i meccanismi di risoluzione della crisi".
"Le esperienze di Grecia e Irlanda - ha aggiunto - rivelano la necessità di strumenti di risoluzione. Ritardi nel rafforzare la supervisione e nel creare efficaci meccanismi di risoluzione possono portare alla prossima crisi. Dobbiamo districarci dal circolo disastroso dei guadagni privati e delle perdite a carico dell'intera società. Quando arriverà la prossima crisi, dobbiamo essere pronti. Non possiamo attenderci che i contribuenti ancora una volta paghino il conto".
Strauss-Kahn è poi intervenuto in merito alla questione della moneta unica europea, al momento vivacemente dibattuta: "L'euro sarà ancora qui nei prossimi cinque anni – ha affermato - non penso sia in pericolo".

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