Rifiuti, le imprese chiedono sospensione sanzioni Sistri

Confindustria e R.ETE. Imprese Italia rilevano problemi per le imprese nell'applicazione delle nuove norme Sistri: lettera di Marcegaglia e Sangalli al Ministro Prestigiacomo.

Autore: Redazione ImpresaCity

Il mondo delle imprese si ribella al nuovo sistema di gestione di rifiuti Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti). O meglio, chiede che l'entrata in vigore delle sanzioni ad esso collegate sia rimandata di un anno.
Confindustria R.ETE. Imprese Italia (Casartigiani, CNA Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) ribadiscono, in una lettera inviata al Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo,  la necessità e l'urgenza di sospendere per dodici mesi le sanzioni previste dal nuovo sistema Sistri, per consentire alle imprese di adeguarsi alle nuove complesse procedure e attuare gli interventi sul sistema informatico e gestionale indispensabili per operare nel rispetto delle disposizioni di legge.
Nella lettera, i presidenti elencano le problematiche che le aziende incontrano nell'attuazione della normativa, difficoltà che "oggi, e certamente anche dopo il primo gennaio 2011, metteranno decine di migliaia di imprese nella condizione di essere sanzionate per comportamenti illeciti non ad esse imputabili": problemi e ritardi nella distribuzione dei dispositivi USB e nell'installazione delle black box, malfunzionamenti dovuti a difetti strutturali nell'hardware e nel software, continui correttivi legislativi e procedurali, occasioni formative insufficienti, carenti ed episodiche.
Qualora fosse confermato l'attuale quadro legislativo, affermano Emma Marcegaglia e Carlo Sangalli, "si perderebbe una grande occasione per inviare un segnale di buon senso al nostro tessuto imprenditoriale in un periodo critico come quello attuale per l'economia nazionale".
Confindustria  e  R.ETE. Imprese Italia richiedono pertanto "un forte atto di responsabilità da parte del Ministero dell'Ambiente affinchè l'intero comparto produttivo venga messo nelle condizioni di operare in un sistema che sia realmente efficiente, nell'ambito di un quadro regolatorio certo, definito e stabile".

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