Google si riappacifica con Apple. Il nemico? Microsoft

Apple è Google tornano all'armonia, almeno per quanto riguarda le websearch mobile: i due colossi hanno trovato un accordo e Google sarà il motore di ricerca predefinito sui device con iOS. Ossia iPhone, iPad e iPod Touch. Il "nemico" di BigG? Microsoft, ovviamente.

Autore: Andrea Sala

Apple e Google tornano a stringersi la mano. Questa volta le due società hanno trovato un accordo che riguarda la websearch mobile: Google sarà ancora il motore di ricerca predefinito sul browser Safari per iPhone, iPad e iPod Touch.
L'intesa ufficiale spazza via le indiscrezioni riguardo ad una possibile "intromissione" di Bing sui device Apple. A fare chiarezza sulla situazione è stato lo stesso CEO di Google, Eric Schmidt, nel corso di un'intervista rilasciata al Wall Street Journal: " Posso confermare l'estensione dell'accordo, ma purtroppo non posso commentare o fornire altri dettagli".

La conferma risulta piuttosto sorprendente, sopratutto se si considerano gli attriti precedenti nati dall'ingresso di Google nel settore mobile: il lancio e la diffusione di Android hanno creato - e creeranno ancora - diversi grattacapi alla dirigenza di Apple. L'OS di Google ha già superato iOS e ormai Mountain View è scesa in campo in diversi settori "in comune" con Cupertino.
Nel corso dell'intervista, poi, il CEO di BigG ha anche indicato chiaramente qual'è il "nemico" per la sua società: non Facebook, come tutti pensavano, ma proprio Bing.
"Microsoft ha più risorse economiche e ingegneri di Google", ha dichiarato Schmidt. "Assolutamente il nostro competitor è Bing. Bing è un motore di ricerca ben progettato e altamente competitivo", ha dichiarato, sottolineando la crescita del motore Microsoft come quota di mercato negli ultimi mesi.
Il rivale principale, quindi, rimane Microsoft. Facebook e Apple? Schmidt loda le due società ma, ammette, "non consideriamo nessuna delle due come una minaccia".
Forse il CEO si riferisce, almeno per quanto riguarda Facebook, al fantomatico social network Google Me che dovrebbe far recuperare a BigG  il terreno perso nei confronti di Zuckerberg e soci.

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