Steve Ballmer vende azioni Microsoft ma rimane, per ora, fedele alla società

Il CEO di Microsoft ha da poco venduto 49,3 milioni di titoli dell'azienda, mettendo in dubbio la sua permanenza nella società. Ballmer afferma che l'operazione è un riassestamento del suo portafogli personale per risparmiare sulle tasse. Per cui, almeno fino a smentita, nessun cambio di dirigenza in vista.

Autore: Redazione ImpresaCity

Steve Ballmer ha appena venduto il 12% delle sue azioni di Microsoft e progetta di cederne un totale del 18% entra la fine del 2010. La notizia ha fatto immediatamente il giro del mondo, alimentando ipotesi di un imminente separazione del CEO dall'azienda o di non ben precisati problemi azionari.

Il movimento finanziario di Ballmer, invece, non sarebbe altro che una precauzione per pagare meno tasse, in vista del prossimo regime fiscale americano che potrebbe fargli scucire quasi 100 milioni di dollari.
Per risparmiare, il CEO di Microsoft ha quindi deciso di liquidare parte del suo pacchetto azionario, iniziando con una prima fase da 49 milioni di azioni per un totale di 1,3 miliardi di dollari e puntando a vendere un totale di 75 milioni di titoli nei prossimi mesi.
Motivazioni economiche a parte, Steve Ballmer ha già provveduto a comunicare ufficialmente che i movimenti azionari da lui effettuati riguardano il suo portafogli personale e non i titoli aziendali, in modo da sfatare eventuali dubbi sulla solidità finanziaria di Microsoft.
Al tempo stesso il CEO ha voluto assicurare la sua fedeltà al marchio, dichiarandosi fermamente convinto dei prossimi successi dei prodotti Microsoft sul mercato. Inoltre è bene ricordare che la vendita di azioni è una pratica molto comune nel mondo della finanza.
Lo stesso Steve Ballmer aveva già venduto 1,6 milioni di azioni nel 2003, mentre il fondatore di Microsoft, Bill Gates, proprio nei giorni scorsi ha venduto 3 milioni di azioni in due azioni separate.
Nonostante le vendite, il patrimonio azionistico di Ballmer rimane comunque cospicuo, con 359 milioni di titoli Microsoft. La sua posizione azionaria è quindi ancora di primo piano, con il 4,2% del valore della compagnia nelle sue mani, al secondo posto rispetto a Bill Gates che detiene ancora il 7,2% delle azioni.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.