Reti Ngn, Agcom stende una bozza di normative

Oggi Agcom si confronterà con gli operatori per discutere le norme che regolamenteranno le reti e le infrastrutture di nuova generazione. Pronta una prima bozza di regole.

Autore: Andrea Sala

Oggi il Comitato Ngn Italia, costituito dall'Agcom, discuterà con gli operatori tlc le regole da applicare alle nuove infrastrutture di rete, quei network in fibra ottica che porteranno finalmente la banda larga "vera" in Italia.
L'autorità ha già pronto un corposo documento di 24 pagine e 200 allegati, una bozza di "linee guida per la disciplina della transizione verso le reti" che dovrè essere discusso con i provider.
Aspetto più importante del documento è la natura delle nuove reti: esse dovranno essere aperte e sulle nuove infrastrutture dovrà esserci reciprocità.
Quest'ultimo punto, in particolare, significa che nessun operatore dovrà essere avvantaggiato o dovrà avanzare pretese sulle nuove reti. La puntualizzazione è palesemente riferita a Telecom, che deteneva il monopolio sulle vecchie infrastrutture.
Il pacchetto di regole ha necessitato ben 6 mesi di lavoro da parte del Comitato Ngn e descrive che tipo di servizi "viaggeranno" sulla nuova rete: video, tv e ovviamente dati, il tutto con velocità adatte a quello che sarà il web del futuro.
I punti da discutere all'ordine del giorno sono la "migrazione" dal rame alla fibra, dove si prevede un acceso dibattito per la presenza sui centri urbani dove la concorrenza sarà molto serrata, la cablatura delle zone "grigie" dove la rete a disposizione sarà una sola e gli operatori dovranno sfidarsi sui servizi. Quest'ultima area potrebbe vedere anche interventi di enti pubblici e finanziatori privati. 
Per ultime rimangono le zone ancora non coperte da rete internet via cavo, dove il mercato non ha nessun interesse ma che non verranno comunque lasciate indietro: si ha in programma la costruzione delle infrastrutture anche e sopratutto per fini sociali.
La parte relativa agli investimenti verrà discussa in occasione di un tavolo di trattative istituito dal vice Ministro Paolo Romani, in programma il prossimo 13 settembre.

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