Tremonti, molti i temi caldi all'ordine del giorno

Molte le questioni da affrontare nel prossimo futuro per il ministro dell'economia Giulio Tremonti: fisco, federalismo, situazione del Mezzogiorno, Sdfp e nomina del nuovo presidente Consob. Ma il problema principale rimane la stabilità del governo.

Autore: Redazione ImpresaCity

Dopo la pausa estiva, il ministro dell'economia Giulio Tremonti si rimette al lavoro. Molte le questioni ancora aperte e da risolvere nel prossimo futuro: ben tre dei cinque punti presentati recentemente dal premier Silvio Berlusconi riguardano il Tesoro.
Prima di tutto, il fisco: l'obiettivo è sempre quello di ridurre la pressione fiscale sui contribuenti, tenendo comunque in considerazione l'ingente debito pubblico che grava sul nostro paese.
Poi, l'attuazione piena del federalismo, per la quale mancano ancora tre provvedimenti.
Ancora, lo sviluppo del Sud Italia, che il ministro conta di sostenere attraverso una maggiore responsabilità nell'impiego delle risorse e l'introduzione di una Banca del Mezzogiorno.
Inoltre, sulla scrivania del titolare del Tesoro ci sono ancora lo schema di decisione di finanza pubblica (Sdfp) e la decisione in merito alla nomina del nuovo presidente della Consob.
Ma il primo problema all'ordine del giorno è sicuramente la stabilità del governo. A questo proposito, Tremonti ieri si è recato a Palazzo Grazioli per un vertice con Berlusconi: presenti anche Umberto Bossi, il ministro per la semplificazione legislativa Roberto Calderoli, il governatore della Regione Piemonte Roberto Cota, il ministro della giustizia Angelino Alfano e il presidente della commissione Finanze del Senato Mario Baldassarri.

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