Dal 2012 le donne della PA in pensione a 65 anni, adeguamento di tre mesi nel 2015

La Commissione bilancio del Senato ha dato il via libera all'innalzamento a 65 anni dell'età per la pensione di vecchiaia delle donne della PA a partire dal 2012. Nel 2015 ci sarà Il primo adeguamento dell'età anagrafica, la norma stabilisce che sarà di 3 mesi.

Autore: Redazione ImpresaCity

La Commissione bilancio del Senato ha dato il primo via libera all'innalzamento a 65 anni dell'età per la pensione di vecchiaia delle donne del pubblico impiego. La norma, attuativa della sentenza della Corte di Giustizia europea, è contenuta in un emendamento del relatore alla manovra, che è stato approvato in Commissione. L'obbligo dei 65 anni viene introdotto a partire dal 2012. Dal gennaio 2010 l'età di pensionamento per le statali è stata innalzata a 61 anni, con uno 'scalone' di quattro anni si arriva a 65 anni dal 2012.
Nello stesso emendamento entrano le norme attuative della riforma delle pensioni varata lo scorso anno, che prevede l'adeguamento dell'età pensionabile all'aumento della speranza di vita certificato dall'Istat. Inoltre, è stata confermata la correzione del cosiddetto 'refuso', ossia quella norma che includeva nell'aumento anche il requisito dei 40 anni di contributi. Nella versione approvata dalla Commissione questo rifermento è stato cancellato, quindi chi matura 40 anni di contributi potrà continuare ad andare in pensione indipendentemente dall'età anagrafica..
C'e' però un'altra novità. Il primo adeguamento dell'età anagrafica è previsto nel 2015 e la norma stabilisce che sarà di 3 mesi. Il secondo adeguamento, secondo un emendamento del Pdl approvato in Commissione, scatta nel 2019, dopo quattro anni e non più dopo un solo anno (come invece stabiliva l'emendamento originale del relatore). Successivamente gli adeguamenti sono sempre con cadenza triennale.
E' soggetto all'adeguamento il requisito dei 65 anni per la pensione di vecchiaia, ma anche per la pensione sociale, e il requisito anagrafico previsto nel sistema delle 'quote' ovvero la somma dell'età anagrafica e relativi contributi.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.