Tavolo reti Ngn, i primi bilanci

Il primo tavolo sulle reti Ngn convocato da Romani non ha convinto la stampa del nostro paese: solo convenevoli e tanti nodi ancora da sciogliere. Prossimo appuntamento il 15 luglio.

Autore: Redazione ImpresaCity

"Un passo avanti": così il viceministro Paolo Romani ha descritto il primo tavolo sulle Ngn, le reti di prossima generazione, che si è tenuto giovedì 24 giugno. 
Ma cosa ne pensa la stampa nazionale? La reazione delle testate del nostro paese è stata tiepida: secondo osservatori e giornalisti, l'incontro non ha ottenuto risultati concreti. In molti hanno parlato di strette di mano, sorrisi, convenevoli e belle parole, ma nessuna sostanza. Il Sole 24 Ore, tra gli altri, sostiene che ci sia stato qualche passo in avanti esclusivamente sul piano diplomatico.
I nodi da sciogliere, in effetti, rimangono molti: in primo luogo l'atteggiamento di Telecom, che al di là della diplomazia non ha fatto un passo verso gli altri operatori e continua nel suo piano solitario.
Inoltre, un problema di vitale importanza da risolvere riguarda la provenienza dei finanziamenti e la loro ripartizione tra tutti gli attori in gioco (compreso lo Stato italiano).
Il piano futuro per la rete di nuova generazione dovrà poi soddisfare sia l'Agcom che gli standard imposti dall'Unione Europea, esplicitati nell'Agenda Digitale UE del commissario Neelie Kroes.
Ma Romani rimane fiducioso, e ha già fissato la data del prossimo tavolo per fare il punto sulla situazione: si terrà il 15 luglio.

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