Manovra, impatto negativo dello 0,5% sul Pil in tre anni

La manovra economica avrà un effetto negativo sul Pil italiano pari a -0,5% nel triennio 2010-2012. Ma Tremonti avverte: "è necessaria, senza c'è il collasso".

Autore: Redazione ImpresaCity

La manovra economica, elaborata dal governo e attualmente all'esame del Senato, avrà un effetto negativo sul Pil italiano pari a -0,5% nel triennio 2010-2012. Lo rende noto lo stesso Ministero del Tesoro in una nota integrativa alla "Relazione unificata sull'economia e la finanza pubblica" depositata a Palazzo Madama.
Nel dettaglio, il provvedimento avrà un impatto negativo di 0,1 punti percentuali nell'anno in corso, e di 0,2 punti sia nel 2011 che nel 2012. Di conseguenza, la crescita si ridurrà quest'anno allo 0,9%, all'1,3% nel 2011 e all'1,8% nel 2012.
Tuttavia, il Tesoro prevede che le evoluzioni positive delle variabili macroeconomiche (una generale ripresa dell'economia) avranno un effetto di compensazione rispetto all'impatto recessivo della manovra.
Una misura che in ogni caso, afferma il Ministro Giulio Tremonti, "é necessaria, perchè senza c'é il collasso. Il decreto è stato disegnato come da impegno europeo. Abbiamo il terzo debito pubblico del mondo. Occorre una manovra appropriata, altrimenti altro che recessione".
Secondo il ministro non si può assolutamente "continuare con l'albero storto di una finanza pubblica tutta inclinata sul debito fuori controllo", né aumentare la pressione fiscale: "se aumentiamo le tasse facciamo una cosa storta".

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