Legge assenteismo, assenze per malattia diminuite del 38%

Nel primo anno di applicazione, la legge sull'assenteismo ha portato ad una riduzione delle assenze per malattia pari al 38% nel settore pubblico. Ricadute positive anche nel privato.

Autore: Redazione ImpresaCity

La legge sull'assenteismo (n. 133/2008) voluta dal ministro Brunetta, nel suo primo anno di applicazione, ha portato ad una riduzione delle assenze per malattia pari al 38% nel settore pubblico. È quanto ha affermato la Commissione sull'assenteismo del Ministero al termine della conferenza "Absenteeism in the Italian Public and Private Sector: The Effects of Changes in Sick Live Compensation" tenutasi a Palazzo Vidoni.
Secondo i relatori del convegno, effetti benefici della legge sono ricaduti anche sui lavoratori del settore privato: alcune analisi illustrate dimostrano ad esempio che gli individui occupati nel settore privato, ma con un partner impiegato nel settore pubblico, hanno ridotto la propensione ad assentarsi per malattia, pur non essendo direttamente interessati dal provvedimento.
Un paper presentato da Leo Bonato e Lusine Lusinyan del Fondo Monetario Internazionale ha poi evidenziato come in Italia l'assenza per malattia sia tra le più basse d'Europa, l'assenza nel pubblico impiego sia in media maggiore di più del 20% di quella dell'occupazione totale (questa differenza è tra le più grandi in Europa) e il tasso di assenza per malattia sia raddoppiato nel periodo 2002-2006 per poi ridursi sensibilmente.


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