Stimolare le migliori idee degli studenti universitari nel campo della ricerca e della tecnologia e finanziarle per la creazione di nuove aziende. Questo il fine di
Intel Challenge 2010, iniziativa lanciata dal presidente e Ceo di
Intel Paul Otellini nel corso del
World Congress on IT di Amsterdam.
Nel suo intervento al congresso, Otellini ha affermato che l'innovazione e gli investimenti nel settore Ict sono destinati ad accelerare la ripresa e la crescita dell'occupazione a livello mondiale.
"Per tornare a una crescita economica costante è necessario adottare una visione a lungo termine, con una mentalità di investimento", ha commentato Otellini. "L'innovazione si realizza combinando persone dotate di buone idee con investimenti. Sono queste le forze in grado di dar vita a nuove attività che creano posti di lavoro e, in ultima analisi, portano allo sviluppo di ricchezza e a una più elevata qualità della vita".
Intel Challenge 2010 intende appunto alimentare il canale di innovazione e preparare la nuova generazione di imprenditori, attraverso un concorso che prevede premi in denaro per i migliori business plan presentati da studenti universitari. L'obiettivo è quello di trasformare le idee in iniziative imprenditoriali.
I business plan verranno giudicati in base al potenziale in termini di impatto positivo sulla società e ritorno per gli investitori, espresso tramite la commercializzazione di nuove tecnologie in campi come quello dei semiconduttori, mobilità e wireless, nanotecnologia e bioscienze.
L'iniziativa Intel Challenge si rivolge attualmente ad alcuni Paesi in Europa, Asia e America del Nord e del Sud. Per l'edizione 2010, il concorso verrà esteso in Europa a nuove istituzioni partner e partecipanti provenienti da Francia, Germania e Regno Unito.
Informazioni su Intel Challenge sono disponibili a questo
link.
Inoltre, Otellini ha annunciato nuovi
investimenti di Intel nella didattica, sottolineando l'importanza dell'istruzione come base per lo sviluppo sia a livello personale che economico in tutto il mondo.
Come esempio ha citato il
Classmate PC basato su tecnologia Intel, un netbook che sta trasformando il modo di studiare di 2 milioni di studenti in 30 Paesi.
Ha inoltre descritto l'impatto economico dell'iniziativa
Magellano del governo portoghese, che fornisce a ogni studente della scuola primaria un PC prodotto localmente basato sul modello del Classmate PC.
Otellini si è inoltre impegnato a estendere gli investimenti di Intel nell'istruzione e nell'alfabetizzazione tecnologica con un nuovo obiettivo di raggiungere 100 Paesi con i programmi e gli strumenti tecnologici di
Intel Education, ampliando il mercato dei PC per fornire computer a 100 milioni di nuovi studenti e insegnanti all'anno entro il 2014.
Questo impegno "100x100" fa parte del programma
Intel World Ahead, un'iniziativa lanciata al World Congress on IT nel 2006 per offrire connettività e computer sostenibili e accessibili al prossimo miliardo di utenti nelle economie emergenti di tutto il mondo.
Infine, l'intervento del Ceo si è focalizzato sul
rispetto dell'ambiente.
Secondo le stime emerse da recenti studi, mentre il
settore ICT è attualmente responsabile del 2% del totale delle emissioni di anidride carbonica, l'implementazione di ICT può contribuire a una riduzione stimata del 15% delle emissioni per tutti i settori, grazie ai nuovi livelli di efficienza energetica e produttività.
Sottolineando le potenzialità dei sistemi informatici energeticamente efficienti, Otellini ha evidenziato l'impatto dei miglioramenti previsti nei microprocessori Intel. L'azienda stima che quando il numero di PC in uso raggiungerà i 2 milioni di unità, il consumo energetico annuo risulterà dimezzato, con un aumento delle prestazioni pari a 17 volte.