La mobilità Stonesoft non concede deroghe alla sicurezza

StoneGate SSL VPN estende le proprie funzionalità alla tutela dell'accesso remoto via Web alle applicazioni aziendali, con diverse opizoni di autenticazione e profilazione.

Autore: Redazione ImpresaCity

Poter accedere da qualsiasi dispositivo abilitato alla connessione Web - telefono cellulare, palmare o computer portatile - e da qualsiasi luogo anche al di fuori dell'ufficio più che una moda è ormai sempre più spesso una necessità avvertita dalla maggior parte degli utenti, soprattutto quando si tratta di dipendenti aziendali. Da una parte, un mezzo utile ad accrescere produttività e incrementare le opportunità di business, ma dall'altra anche un modo per aprire la rete aziendale a una serie di pericoli e minacce che possono comprometterne il corretto funzionamento o essere causa di furti di dati riservati. 
La risposta Stonesoft a queste problematiche è StoneGate SSL VPN, soluzione già in commercio ma ora arricchita con l'introduzione della Virtual Appliance StoneGate SSL VPN 1.4, destinata alla protezione degli accessi anche agli ambienti virtuali e di cloud computing. La soluzione intende combinare la necessità di un accesso granulare alle applicazioni Web e proprietarie dell'azienda con una profilazione dettagliata e certificata degli utenti, attraverso un processo di autenticazione a più fattori, tra cui password e impronta digitale, e il supporto agli standard Federation ID. 
Per effetto dell'integrazione del motore SSL VPN con la console per la gestione centralizzata StoneGate Management Center, il modulo promette di semplificare le modalità di gestione e amministrazione degli accessi alla rete aziendale. Sono inoltre state aggiornate anche le funzionalità di logging, auditing e reporting. 
Allo scopo di garantire adeguati livelli di sicurezza anche alle aziende di dimensioni inferiori, l'azienda annuncia anche il nuovo StoneGate SSL-1060, soluzione rivolta alle realtà con la necessità di fornire un accesso sicuro e autenticato da remoto fino a 500 utenti, pur mantenendo il livello di performance. La soluzione è abbinata a nuove alternative di licenza, come per esempio le Spike licence. Si tratta di licenze temporanee per le applicazioni SSL VPN che consentono di incrementare il numero di utenti con accesso alle applicazioni aziendali in situazioni di emergenza qualora la presenza fisica in ufficio sia impossibile

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