Web autoregolamentato è la ricetta Maroni

Il ministro dell'Interno ha dichiarato che per contrastare i reati di istigazione alla violenza su Internet non presenterà un disegno di legge, ma punterà alla realizzazione di un codice di autoregolamentazione degli operatori.

Autore: Redazione ImpresaCity

Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha dichiarato oggi che per contrastare i reati di istigazione alla violenza su Internet non presenterà un disegno di legge, ma punterà alla realizzazione di un codice di autoregolamentazione degli operatori.
Parlando ai giornalisti al termine di un incontro al Viminale con i gestori delle reti su Internet e i rappresentanti dei social network, Maroni ha detto che: ''Ci siamo impegnati ad elaborare delle proposte e a costituire un tavolo con tutti i soggetti che sono intervenuti... per discutere le nostre proposte e valutare la possibilità di trovare una soluzione e cioè un codice di autoregolamentazione piuttosto che una norma di legge''.
Questo 'tavolo' sarà convocato a metà gennaio 2010, ha aggiunto Maroni.
All'incontro al Viminale erano presenti il vice ministro delle Comunicazioni Paolo Romani, il capo della polizia Antonio Manganelli, il capo della polizia postale Antonio Apruzzese, il responsabile europeo di Facebook, Richard Allan e rappresentanti del ministero delle Politiche Giovanili, Confindustria, Assotelecomunicazioni, Associazione italiana internet provider, British Telecom, Fastweb, H3g, Vodafone, Wind, Telecom, Google e Microsoft.

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