Dai dati
Nielsen presentati in apertura dei lavori dello IAB Forum 2009 (evento che si concluderà oggi), emerge come la rete sia ormai un f
enomeno di massa e parte integrante delle abitudini e dei comportamenti dei cittadini italiani. Sono oltre
23 milioni i navigatori italiani attivi, il
43% della popolazione, in rappresentanza di un’utenza sempre più ampia ed eterogenea per età, educazione, professione e area geografica.
In particolare, gli ultimi 3 anni hanno registrato la
crescita di 8 punti percentuali della fascia di navigatori più interessanti per le aziende, quella
tra i 35 e i 54 anni, e di
4,5 punti percentuali di utenti donne. I dati Nielsen evidenziano come l’
allargamento del target abbia coinciso
conl’aumento della tipologia e della qualità di attività effettuate online: alle forme di intrattenimento e di socializzazione tipiche del Web, si uniscono servizi di utilità come l’
eGovernment, le
news e la ricerca di
informazioni dedicate ad aziende e prodotti e, in generale, ad attività relative ad atti di acquisto. Ad esempio, dalla ricerca Nielsen emerge che circa
9 milioni di internauti, pari al
38% di chi naviga sul web, consulta “shopping directories & guides”, i siti che offrono confronti di prezzo su servizi e prodotti, mentre il
48%, per un totale di circa
11 milioni di utenti, consulta siti di “mass merchandiser”, dove è possibile acquistare prodotti.
Questi dati si traducono in
opportunità che la rete offre alle aziende italiane, sotto molteplici punti di vista. Da un lato, analizzando l’ambito
marketing e comunicazione, la rete è in grado di ampliare l’engagement del potenziale cliente e di creare una relazione diretta, partecipativa e trasparente tra brand e utente. Dall’altro il web offre alle aziende la possibilità di aprirsi a
nuovi target e mercati, internazionalizzando ed espandendo il proprio business.
La vastità e la qualità dei servizi disponibili attualmente online, di conseguenza, hanno influenzato la durata della
permanenza quotidiana – a settembre 2009 pari a
102 minuti al giorno, per un totale di
50 ore mensili - e dell’interattività degli utenti che utilizzano il Web in maniera sempre più strutturata e mirata, ricercando strumenti, servizi e informazioni che siano in grado di soddisfare specifiche e differenziate esigenze.