Banda larga, avanti ma con difficoltà

Al convegno "La banda: tra l'uovo e la gallina” è stato presentato lo studio di Between-Eptiro sulle connessioni a banda larga in Italia. Circa il 92% delle famiglie ha accesso a tali tecnologie che, però, offono velocità di collegamento pari solo al 45% di quanto pubblicizzato.

Autore: Redazione ImpresaCity

Al convegno ''La banda: tra l'uovo e la gallina”, tenutosi a Capri, lo studio di Between-Epitiro ha fotografato la situazione italiana in materia di connessioni a banda larga.
I risultati sono buoni in termini di copertura, il 92% delle famiglie italiane, ma mediocri per quanto riguarda la velocità di collegamento: in media si naviga al 45% della velocità pubblicizzata dagli operatori.
Secondo le personalità presenti al convegno è necessario snellire le regolamentazioni riguardanti le nuove reti Ngn (Next Generation Network). "Bisogna dare agli operatori la capacità di valutare quanto vale l'investimento partendo dal presupposto che a fronte delle attuali condizioni di mercato neanche l'azienda più sana finanziariamente può permettersi di investire senza un risk premium", ha puntualizzato il presidente di Asstel Stefano Parisi.                 
A tale dichiarazione hanno fatto eco anche le parole di Stefano Pileri, presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici che ha aggiunto come sia necessario un aggiornamento del codice amministrativo digitale.
Paolo Angelucci, Presidente di Assinform ha evidenziato il calo di spesa nel settore IT del 7%, pari a 800 milioni di euro su base annua e 16 mila posti di lavoro persi. ''Chiediamo l'attuazione veloce di regolamenti e delle risorse', ha dichiarato Angelucci.
Al convegno è intervenuto anche Diego Piacentini, vice presidente di Amazon, che ha sottolineato come ''aver proposto hardware e contenuti insieme, ma soprattutto aver individuato una soluzione tecnologica che consente la connettivita' wireless” abbia portato il successo di Kindle, lettore di e-book e contenuti digitali di Amazon.
Negli Usa il sito ha reso disponibili 250 mila titoli e il 30% sono stati acquistati e fruiti via Kindle. L’Italia potrebbe essere un mercato interessante, secondo Piacentini, ''ma ha una catena logistica inadeguata''.

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