Un attacco a un’infrastruttura critica può causare seri danni: comportare perdite umane, minacciare la sicurezza pubblica, incidere sulla sicurezza nazionale, provocare turbolenza sui mercati economici mondiali o creare disastri ambientali.
Per questo McAfee ha sviluppato un piano articolato focalizzato su alcune aree critiche di mercato - settore
energetico, telecomunicazioni e trasporti - per
ampliare la McAfee Initiative to Fight Cybercrime, al fine di
incorporare anche la protezione delle infrastrutture critiche. Le reti in molti settori critici, infatti, sono state scarsamente protette, ma oggi sono in fase di connessione alle reti IT aziendali, l’una con l’altra e ad altre risorse aziendali. Gli esperti inoltre registrano un incremento nell’utilizzo delle tattiche di social engineering per ottenere informazioni per accedere alle reti tale per cui chiunque, ovunque si trovi può avere accesso a tali risorse per i propri fini.
McAfee ritiene che proprio oggi sia il momento giusto per agire, e sia il settore pubblico che quello privato si rendono conto dell’urgenza di proteggere le proprie infrastrutture nazionali.
La strategia messa a punto da McAfee per proteggere l’infrastruttura critica
si declina in un piano articolato per affrontare le principali sfide in tre segmenti: -
Energia. Il settore energetico è stato identificato come il principale obiettivo per il crimine informatico (Indagine Energy Insights, 2008). -
Telecomunicazioni. Gli utenti finali possono causare danni alla rete, oppure utilizzare la rete per danneggiare altri settori. -
Trasporti. In questo comparto un attacco può mandare in tilt l’economia degli Stati Uniti (per esempio rendendoli impossibilitati a importare o esportare).
Il piano McAfee punta a fornire un framework che si sviluppa in tre fasi:
legislazione e policy; formazione e divulgazione; ricerca e innovazione. McAfee lavorerà per aiutare governi e industrie a comprendere il valore delle partnership pubblico/privato, fornendo processi tecnici e di business e consigli sulle policy ai leader dei rispettivi settori.