Per aiutare le imprese e gli utenti dei service provider a trasformare i datacenter statici in "delivery center" dinamici
Citrix ha presentato il Progetto Kensho, che, annunciato per la prima volta a luglio, di cui oggi è disponibile un'anterprima scaricabile gratuitamente sul sito
Citrix Developer Network.
Il progetto prevede
un toolkit potente e multi-hypervisor per lo sviluppo e il rilascio di macchine virtuali portabili nelle aziende e negli ambienti di cloud computing.
Nello specifico il toolkit consente agli Indipendent Software Vendor e gli IT Manager di
creare macchine virtuali indipendenti dall'hypervisor, che possono essere importate e funzionare in ambienti quali Citrix XenServer, Microsoft Windows Server 2008 Hyper-V e VMware ESX. Il progetto utilizza lo standard Open Virtual Machine Format (OVF) definito dall'organizzazione Distributed Management Task Force (DMTF) e viene rilasciato come software open source con la licenza GNU LGPL (Lesser General Public License) per favorire l'adozione di uno standard di settore comune per la creazione di applicazioni e macchine virtuali portabili, così come la gestione delle infrastrutture virtuali.
Kensho consente ai clienti di sfruttare anche i vantaggi dell'interoperabilità e della compatibilità tra Citrix e Microsoft, tra cui è in corso una partnership di lunga data. Grazie al formato open-standard e al licensing speciale del formato OVF, i clienti possono spostare i loro attuali carichi di lavoro virtualizzati, senza soluzione di continuità, a XenServer e a Windows Server 2008, e distribuirli alle piattaforme prescelte garantendo allo stesso tempo il rispetto dei requisiti di licensing fondamentali per ciascuna appliance virtuale.
Citrix collabora inoltre con rPath, azienda che offre virtual appliance packaging, per estendere il Progetto Kensho e permettere agli utenti di installare e distribuire facilmente i pacchetti DMTF OVF sulle infrastrutture cloud IT come, ad esempio, Amazon EC2.
Gli strumenti sviluppati attraverso il Progetto Kensho saranno integrati nella soluzione Citrix Workflow Studio, ad esempio, per fornire un ambiente automatizzato per la gestione di importazione ed esportazione delle applicazioni da parte di tutte le principali piattaforme di virtualizzazione.