Red Hat Open Source Day, il futuro ha il sapore dell’open source

Paolo Serra, Head of Open Source Innovation, Magneti Marelli

Paolo Serra, Head of Open Source Innovation, Magneti Marelli racconta le sfide e le opportunità a cui è chiamato il settore automotive e la riposta di Magneti Marelli che passa da un’infrastruttura basata su tecnologie open source: “L’automotive richiede un grosso sforzo di innovazione ed è un mercato altresì in cui c’è molto spazio per l’innovazione. In particolare nell’ambito dell’automotive infoteinement negli ultimi anni si è vissuto un aumento della competività. La richiesta è quella di avere tempi di sviluppo del prodotto estremamente brevi rispetto al passato per cui anche la parte di infrastruttura deve adeguarsi a queste richieste del business. In questa direzione Magnati Marelli ha optato per l’utilizzo di framework di private cloud, con la possibilità di estenderlo fino a diventare edge/fog computing.”
La tecnologia Red Hat Openstack ha garantito a Magneti Marelli una serie di funzionalità in questo senso ed anche la flessibilità e l’elasticità necessaria e la possibilità di crescere in modo automatizzato: "Grazie alla piattaforma OpenStack di Red Hat siamo riusciti a ottenere un incremento delle prestazioni notevole di quasi il 500% a parità di costi e grazie alla tecnologia Ceph a incrementare le  prestazioni di I/O indispensabili in un contesto di sviluppo software in cui ci sono tempi di compilazioni cruciali e dimensioni di codice che superano i 30 milioni di linee per singolo prodotto”. 
I sentieri futuri percorribili da Magneti Marelli con Red Hat in logica open source sono molteplici: dall’IoT all’edge computing, dal Big Data  alla sicurezza as a service.