Speciale

Red Hat Open Source Day 2016

Michel Isnard, Vice President, Red Hat Western and Southern Europe Middle East and Africa

Autore: Barbara Torresani

Red Hat è precursore del modello Open Source ed è riconosciuta come Open Source Company anche dalle nuove generazioni, i Millenials, non solo perché questo rappresenta il nostro modello di business, ma perché ne identifica anche lo spirito aziendale, il nostro modo di lavorare e collaborare con l’ecosistema al fine di contribuire allo sviluppare software per portare benefici a una moltitudine di situazioni, condividendo i valori e lavorando insieme per gli stessi obiettivi”, afferma Michel Isnard, Vice President Western and Southern Europe, Middle East and Africa, Red Hat. Una cultura molto forte e radicata in Red Hat tra i dipendenti - i Redhaters – che devono rispondere a certi requisiti e a certi valori, alla base dello spirito e dello sviluppo aziendale. Come Vice President Western and Southern Europe, Middle East and Africa, Isnard ha la responsabilità di regioni e paesi molto diversi tra loro e con gradi di maturità molto differenti in termini di adozione e comprensione della filosofia open source; ne consegue che gli obiettivi di Red Hat cambiano da paese a paese, ma si declinano lungo due linee principali: dove Red Hat è radicata e conosciuta punta a diffondere ed espandere l’adozione dell’intero portafoglio che va oltre a Linux, la foundation alla base di tutto lo stack, oltre al quale però oggi il vendor offre molto altro:”Vogliamo presentare il valore dell’intero portafoglio cercando di raggiungere nuovi clienti e partner”; nei paesi dove è meno nota o dove vuole entrare prossimamente, Red Hat punta ad “evangelizzare persone, aziende, mercati affinché comprendano il valore e la potenza dell’open source”.