Speciale

Red Hat Open Source Day 2016

Gianni Anguilletti, Country Manager, Red Hat Italia

Autore: Barbara Torresani

Gianni Anguilletti, Country Manager, Red Hat Italia commenta a caldo la riuscita dell’evento Open Source Day 2016 che quest’anno ha registrato una partecipazione significativa di oltre 2.800 partecipanti, a testimoniare l’interesse intorno al movimento di sviluppo dell’Open Source e in particolare a quello di Red Hat “il cui stack infrastrutturale e tecnologico è considerato più completo dal punto di vista funzionale e completo in termini tecnologico per avere successo in iniziative di innovazione tecnologica e ottenere maggiore competitività ed efficienza”. Il country manager presenta alcuni risultati molto significativi dell’azienda: il raggiungimento dei 100 dipendenti in Italia – di cui oltre il 30% con un profilo di sviluppatore a sottolineare ancora una volta la forza collaborativa del modello open source; la chiusura della prima convenzione Consip relative all’Open Source a marchio Red Hat: “Un passo fondamentale nel processo di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione per ammodernare il Sistema Paese e renderlo più competitivo in modo agevole e a condizioni molto interessanti”; il superamento della soglia dei 2 miliardi di dollari di fatturato a livello globale – a solo tre esercizi di distanza del raggiungimento del miliardo di dollari; 58 trimestri consecutivi di crescita, a testimonianza di una continua crescita e della solidità finanziaria aziendale; la traduzione in italiano del libro ‘The Open organization’ del Ceo di Red Hat. ‘Partecipa per innovare’ è stato il leit motiv di questa edizione: Un claim che vuole stimolare tutte le organizzazione a fare parte di un modello che attraverso condivisione di idee e sviluppi tecnologici porti allo sviluppo di soluzioni più funzionali e sostenibili per le aziende. Open Source che si sta affermando con prepotenza per rispondere alla necessità delle aziende di dover affrontare problematiche troppo complesse da risolvere con tecnologie di un unico fornitore. C’è necessità di nuova fucina di innovazione che sia in grado di rilasciare tecnologie innovative, performanti e sostenibili economicamente”.