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Lotus Foundations Start, la risposta server di IBM a Microsoft Small Business Server

La risposta IBM a Microsoft Small Business Server si vuole distinguere per facilità di installazione e utilizzo, sicurezza e backup integrati, strumenti di produttività personale inclusi e total cost of ownership ridotti. Si rivolge a realtà che occupano da cinque a 150 dipendenti ed è venduta esclusivamente dal canale distributivo. Parte dall'Italia il lancio europeo.

Tecnologie
IBM sta lavorando al disegno di un'offerta di software libero e standard, aderente alle esigenze di aziende di piccole e medie dimensioni, da veicolare solo attraverso i Business Partner. La prima pietra miliare di questa strategia è Lotus Foundations Start, presentata lo scorso 1 giugno, già annunciata a gennaio durante la 15esima edizione di Lotusphere a gennaio, e di cui proprio in questi giorni parte un piano di lancio dall'Italia, scelto come paese pilota per l'Europa.
E dietro tale annuncio sembra che ci siano grandi aspettative da parte dell'azienda, visto che per il lancio italiano si è presentato anche Luciano Martucci, presidente e Amministratore delegato di IBM Italia, Ozzy Papic,  Lotus Sales di IBM Corporation e tutto il team Lotus che risponde a Gianfranco Previtera, vice president Software Group, IBM Italia.
Come ha spiegato Davide Pannuto, Lotus Software Marketing Manager, IBM Italia: "Lotus Foundations Start non può considerarsi una versione 1.0 perché, in realtà si tratta di una soluzione innovativa che è già giunta alla sesta versione, in quanto si basa sul prodotto Nitix della società Net Integration Technologies (acquisita da IBM lo scorso 18 gennaio), tecnologia consolidata sul mercato, utilizzata da 15 mila aziende che abbraccia un network di 2600 partner affiliati".
A detta di Pannuto il software server in questione, si distingue per semplicità (si installa in meno di 30 minuti da un singolo CD, immediatezza (è come utilizzare un fax e un telefono), è affidabile, autonomico, nel senso che si amministra da solo, cresce al crescere delle esigenze ed è compatibile con server IBM e di terze parti" offrendo il necessario per sviluppare il business di una piccola impresa in un'unica soluzione senza non richiedere competente IT e completo in termini di funzionalità (all-in-one).
"E' l'alternativa che va a rompere gli equilibri e a indirizzare un nuovo mercato che è quello delle aziende che hanno uno staff che va da cinque a 150 dipendenti", ha commentato Pannuto. Il server si rivolge infatti a un mercato eterogeneo, aziende che utilizzano i dati sensibili dei propri clienti (per es. studi professionali, studi medici e di assistenza sanitaria, ...), aziende focalizzate sul controllo dei costi operativi (per esempio una rete di esercizio commerciali). Può fungere da primo server applicativo per singoli uffici periferici, per gestire procedure di compliance e normative relative a dati personali o confidenziali dei clienti, automatizzarte funzioni di archiviazione e di backup, migliorare le comunicazioni intra e interaziendali. E si adatta anche a gestire l'esistente affiancando o sostituendo le soluzioni datate.

[tit: Lotus Foundations Start vs Microsoft Small Business Server]
 
IBM ha stressato molto le differenze con il concorrente diretto, che è appunto Microsoft Small Business Server, che secondo BigBlue, pur essendo sul mercato da più tempo è vincolato a Windows, quindi è esposto ai problemi di questo mondo operativo (per es. patch, sicurezza, service pack, ...), è basato su un modello poco uniforme e su uno schema di licensing complicato.
"Mentre Lotus Foundations Server, ha sottolineato Pannuto, poggia su su una piattaforma stabile quale Linux, è un sistema autonomico che si autoconfigura in termini di rete, di firewall e di Vpn, include una tecnologia di backup, supporta sistemi di ridondanza standard ed è in grado di ripartire dopo un'emergenza nel giro di pochi minuti (più o meno 10) il prodotto Microsoft prevede un'installazione che necessita di seguire un rigoroso ordine e non eccelle in termini di back up e restore".
Il motore autonomico su cui poggia Lotus Foundations Start sottende caratteristiche proprie e servizi (di rete, sicurezza, Web, ...) di cui si prende cura, configurandoli, manutenendoli, e aggiornandoli, il tutto occupando 80 Mbyte. Completano l'installazione alcuni add on tra cui la componente di collaborazione e comunicazione rappresentata da Domino per personalizzare al meglio la soluzione. Ils erver software supporta client Windows, Linux e Mac e per la produttività personale include gratuitamente anche Lotus Simphony.

[tit:L'importanza del canale]


Il successo di Lotus Foundations Start passa inevitabilmente dal canale distributivo, perché solo i Business Partner sono autorizzati a commercializzarlo.
"È questa un'importante opportunità per i Var, ha spiegato Monica Tassinari, Lotus Software Manager, IBM Italia, nell'introdurre le inziative studiate per il lancio.
"Per i partner non si tratta di rivendere solo tecnologia, ma di arricchirla con servizi. Il tutto si traduce in nuovi clienti, più margini, più valore per loro e di conseguenza per IBM".
Il prodotto sarà disponibile in lingua italiana il prossimo 31 luglio e IBM ha studiato una politica di prezzi aggressiva: la soluzione per 5 utenti sarà acquistabile a meno di 1000 euro (987 per la precisione), per 10 a 1.742 euro e per 15 a meno di 2.500 euro. Sono prezzi, che IBM  indica come più economici di quelli del concorrente diretto in una percentuale compresa tra il 30% e il 50%. Per il momento Lotus Foundations Start sarà distribuito nella modalità tradizionale, via PassPort Advantage ma IBM rivela che sta lavorando a una modalità di ordine più user friendly.
Come ha descritto Monica Tassinari, per questa novità è stato studiato un articolato piano di lancio, che prevede press conference, la presenza nella campagna "Mid Market 360 gradi" di advertising sulla stampa, un evento specifico durante l'edizione 2008 di SMAU, attività di demand generation in collaborazione coi i VAD (Avnet, Computergross, Esprinet). E proprio i tre VAD hanno organizzato una serie di corsi tecnici, della durata di un giorno, mettendo a calendario già questo luglio e il prossimo settembre delle sessioni specifiche.
A tutto ciò si vanno ad aggiungere una serie di strumenti marketing per partire da subito tra cui una versione trial in CD della durata di 30 giorni, una brochure in italiano e materiale tecnico e commerciale, disponibile anche sui siti dei distributori.
"IBM segue con attenzione il processo di cambiamento che sta investendo le PMI italiane, in particolare le medie imprese, ha concluso Luciano Martucci. Sono aziende che hanno la stessa complessità delle organizzazioni più grandi e hanno conquistato l'arena di competizione mondiale. È un processo lento che riguarda ancora poche imprese, ma è una trasformazione in atto. Queste aziende hanno bisogno di oggetti semplici e intuitivi per incrementare i loro livelli di produttività. E questo annuncio si inserisce proprio in questo contesto e vuole anche andare a enfatizzare il rafforzamento della relazione con i Business Partner su cui IBM sta investendo molto.".
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