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Cresce la banda larga, arranca, per ora, il WiMax

Secondo uno studio della società di ricerca Forrester Research il 71% degli Europei entro il 2013 avrà l'accesso alla banda larga mentre per il popolo italico questa percentuale toccherà solamente il 58% delle famiglie. Il WiMax, invece, toccherà una esigua percentuale di tutto il mondo Internet.

Tecnologie
In Italia la penetrazione della banda larga cresce, rimanendo però al di sotto della media europea. È ciò che emerge da un nuovo studio di Forrester Research, secondo cui la penetrazione della banda larga a livello
residenziale in Europa Occidentale crescerà di 48 milioni di abitazioni private nei prossimi sei anni, passando dalla penetrazione del 44% alla fine del 2007 al 71% entro la fine del 2013.
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Nello stesso periodo, Forrester prevede la continua marginalizzazione dei servizi dial-up, che rappresenteranno solo il 2% di tutte le connessioni online. L'impatto delle tecnologie emergenti come il WiMax e il Ftth saranno limitati all'8% di tutte le connessioni Internet.
Lo studio di Forrester ha analizzato 17 paesi dell'Europa Occidentale, utilizzando, inoltre, i dati ricavati dal sondaggio Forrester 'European Consumer Technographics'.

[tit:C'è anche chi abbandona]

"L'aggiunta di 48 milioni di nuove connessioni a banda larga può sembrare una buona opportunità per i fornitori di banda larga, ma le nostre stime rivelano che la sfida principale per gli ISP sarà gestire il tasso di abbandono dei clienti", afferma Pete Nuthall, analista di Forrester Research. "Nel 2008, stimiamo che il livello del tasso di abbandono sarà del 23% in tutta l'Europa Occidentale; questo dato raggiungerà poi la vetta nel 2012 con il 31.
Rischiano di più i grandi operatori del mercato come Bt, France Télécom, Deutsche Telekom e Kpn, e ciò è dovuto alle azioni normative che obbligano queste aziende ad aprire i propri network alla competizione attraverso i local loop unbundling (Llu)".
Lo studio rivela inoltre che l'Olanda e la Danimarca guideranno la classifica (con una penetrazione della banda larga dell'85% nel 2013), e, con la Norvegia, la Finlandia e la Svezia, saranno  impegnate a mantenere la leadership in termini di banda larga come è accaduto negli anni precedenti. Nel 2013, il Regno Unito (82%), la Germania (72%) e la Francia (69%) inizieranno ad avvicinarsi sempre più alla penetrazione dei paesi europei leader


[tit:L'Italia, ma non solo, fanalino di coda]

in questo campo mentre l'Italia, la Spagna e il Portogallo rimarranno indietro in materia di banda larga, raggiungendo rispettivamente solo il 58%, il 61% e il 55% entro la fine del 2013, mostrando però un tasso di crescita elevato rispetto ai mercati di banda larga più maturi.

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