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Gli Usa mettono al bando Kaspersky

L'amministrazione Trump ha rimosso la società di sicurezza russa Kaspersky dall'elenco dei vendor autorizzati alla fornitura di soluzioni tecnologiche al governo americano.

Sicurezza Tecnologie
Sulla sicurezza informatica si giocano gli equilibri politici e i rapporti tra le superpotenze. Innumerevoli gli eventi che in questi ultimi anni sono stati al centro dell'attenzione mediatica. E lo scontro Russia-Usa si traduce ora anche in una battaglia commerciale. L'amministrazione Trump ha infatti rimosso la società di sicurezza russa Kaspersky dall'elenco dei vendor autorizzati alla fornitura di soluzioni tecnologiche al governo americano.

La paura di Washington è che i software di Kaspersky contengano delle backdoor che permetterebbero a Mosca di penetrare nelle reti statunitensi. Una portavoce della U.S. General Services Administration (Gsa) ha spiegato a Reuters che la decisione è stata presa “dopo un’attenta valutazione”.

La rimozione dell’azienda fondata da Eugene Kaspersky rappresenta il culmine di una tensione accumulata da mesi fra le agenzie di sicurezza statunitensi e le controparti russe. Il vendor moscovita è sospettato di essere troppo vicino allo spionaggio del Cremlino. Una ricostruzione, riportata ad esempio da Bloomberg, subito bollata come infondata da Kaspersky.

La società si è dichiarata vittima dell’attuale lotta geopolitica fra Usa e Russia, corroborata in questi giorni da nuove rivelazioni sui presunti rapporti fra l’amministrazione Trump e Mosca. Il vendor di sicurezza non è comunque stato bannato in toto da Washington, in quanto il divieto di acquisto vale soltanto per quelle agenzie governative che devono aderire ai paletti imposti dalla Gsa.

A quanto dichiarato dall’azienda, comunque, al momento non sono arrivate comunicazioni ufficiali del ban da parte della U.S. General Services Administration. Sono tempi difficili per il gruppo russo, probabilmente il vendor di sicurezza con le maggiori quote di mercato al mondo. L’anno scorso, ad esempio, una commissione del Senato statunitense ha approvato una norma che vieta l’utilizzo dei software di Kaspersky nei sistemi informatici dell’esercito.
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