Microsoft ha annunciato la fine del supporto per Windows Phone 8.1. I non molti utenti rimasti fedeli al sistema operativo mobile, non riceveranno più patch di sicurezza o aggiornamenti di funzionalità. La casa di Redmond prova così a cancellare definitivamente l'eredità della pesante acquisizione di Nokia. In realtà, la storia era iniziata prima, nel 2010, con Windows Phone 7, mentre quella della versione mobile di Windows addirittura nel 2000 con le versioni Ce. L'ultimo vero update di Windows Phone a risale al 2014, con la versione 8, ma questo ambiente non ha mai trovato un vero spazio sul mercato, soprattutto a causa dell'impossibilità per gli utenti della generazione precedente di attuare un qualsiasi aggiornamento. Frammentando in questo modo un mercato già piccolo, Microsoft ha favorito di fatto l'abbandono dell'ambiente a vantaggio dei concorrenti. A questo si aggiunge una strategia confusa sul piano dei prodotti, con la vendita diretta di smartphone Lumia, ma anche partnership con altri vendor come Acer, Htc, Zte e altri. L'abbandono di Windows Phone non significa che Microsoft intende ritirarsi dal mercato degli smartphone. L'asse ora diventerà Windows 10, che può funzionare sui telefoni mobili tanto quanto sui classici personal computer. Peraltro, i terminali mobili dotati di questo Os non sono molto numerosi, sono solo di tipo professionale e hanno un costo elevato.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.