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L’IoT di WebRatio

Semioty, un’applicazione che interagisce con prodotti finiti aiutando produttori e utilizzatori a rendere il proprio business più efficiente e redditivo

Trasformazione Digitale
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WebRatio è un’azienda attiva nello sviluppo rapido di applicazioni web e mobile. Nata nel 2001 come spin off del Politecnico di Milano, oggi fattura circa 3,5 milioni di euro e ha un portafoglio di oltre 150 clienti nel mondo. Al suo interno sono impiegati 60 ingegneri del software distribuiti nelle quattro sedi in Europa, America del Nord e America del Sud: a Milano rispettivamente a Lomazzo (presso l’innovation hub ComoNExT), San Francisco e Cuenca (Ecuador). Negli ultimi anni l’azienda ha investito nell’Internet of Things, convinta delle potenzialità di questo mercato.

20x30-9650.jpg“I driver dell’IoT all’interno del manifatturiero italiano – afferma Stefano Butti, Amministratore Delegato di WebRatio - sono essenzialmente due, ed entrambi mirano a migliorare la competitività delle aziende: da una parte la ricerca di un miglioramento dell’efficienza produttiva, dall’altra l’aumento di valore dei prodotti e dei servizi venduti.  Con Semioty – spiega Butti - abbiamo voluto rispondere a quest’ultima sfida. In altri termini, abbiamo capito che era necessario piegare l’IoT alla necessità delle aziende di trasformare il proprio modello di business, offrendo servizi digitali integrati ai prodotti industriali. Le aziende possono così aumentare la propria value proposition, migliorando la relazione con i clienti, il posizionamento di mercato e raggiungendo nuovi obiettivi di business”.


L’ultimo miglio dell’IoT

WebRatio ha avuto l’intuizione di creare un’applicazione per il cosiddetto ultimo miglio dell’IoT ponendo le premesse per lo sviluppo  di soluzioni smart per il mondo manifatturiero, alle aziende, ai clienti e a tutto quello che  può incluso nell’ecosistema industriale (installatori, manutentori, fornitori, distributori e certificatori).

Facendo leva su dati, la loro analisi e il controllo dei prodotti è così nata Semioty, un’applicazione che interagisce con prodotti  finiti (impianti di condizionamento e riscaldamento, frigoriferi e forni industriali, stampanti, pompe idrauliche, ecc.) aiutando produttori e utilizzatori a rendere il proprio business più efficiente e redditivo. “Semioty non si limita ad alimentare database di meri dati, bensì genera informazioni immediatamente utilizzabili dall’utente, rese intelligibili in quanto rilasciate già nel gergo linguistico dell’utente”, dice Butti.

Le informazioni, quindi, vengono organizzate e confezionate all’interno di un servizio digitale che il produttore aggiunge alla propria offerta, affiancandolo e integrandolo ai propri prodotti. Se, per esempio, si producono impianti di areazione con l’obiettivo di garantire un’ottima qualità dell’aria respirata, Semioty raccoglie i dati sull’impianto, li legge e li converte in informazioni che vengono inviate a produttori e  proprietari per intervenire in tempo reale in caso di mal funzionamento e/o necessità di manutenzione dell’impianto.

Il software è in grado di informare in tempo reale l’utilizzatore su numerose funzionalità dei prodotti stessi, rendendo disponibile un’interfaccia di controllo sia per l’utilizzatore stesso che, all’occorrenza, per tutti gli attori della filiera produttiva o del ciclo di vita del prodotto. “Si tratta  – dice Butti – di un dashboard IoT online (cruscotto operativo) per il monitoraggio, la gestione e il controllo degli oggetti, che vengono contemporaneamente connessi al produttore e all’utilizzatore.

“Nel mondo ci sono un’infinità di piattaforme IoT, ma solo una piccolissima percentuale copre l’ultimo miglio dell’IoT dei prodotti, spiega Butti. Solitamente sono soluzioni che si limitano a raccogliere i dati, metterli a disposizione in un database e offrire una piattaforma per sviluppare applicazioni, ma chiedono all’utilizzatore di interpretare tutto e costruire la propria applicazione. WebRatio ha invece intuito che per generare valore immediatamente era necessario implementare un’applicazione pronta all’uso dedicata ai prodotti realizzati e venduti da un’azienda. Era necessaria, cioè, una sintesi di tutte le applicazioni sviluppate fino ad allora, evitando ogni volta di realizzarne una nuova. Tramite l’IoT, infatti, i prodotti industriali possono inviare informazioni, essere gestiti e controllati, incidendo in maniera determinante sul business in termini di efficienza dei canali di distribuzione, miglioramento della Crm (customer relationship management) e non da ultimo di generazione di revenue”.

Una best practice IoT
Nell’ambito dei sistemi di areazione la relazione tra oggetto, in questo caso il manometro, il cliente-manutentore e l’azienda produttrice è basata sul dato che, grazie alla tecnologia IoT, è inviato dagli oggetti connessi rendendo disponibili informazioni e relativi servizi a tutti gli attori coinvolti. Con Semioty è possibile conoscere in tempo reale da remoto, su desktop o tablet, lo stato di manutenzione dei filtri di uno o più impianti di areazione dislocati in sedi diverse. Oltre le soglie limite di pressione preconfigurate si avvia un processo di alert automatico che invia messaggi di notifica al manutentore.

Finora – affermano in WebRatio - tutto ciò era possibile solo attraverso la barra a led luminosa del manometro: il monitoraggio andava effettuato leggendo i dati indicanti il livello della pressione e il manutentore doveva così recarsi sul posto per eseguire la rilevazione. Semioty consente invece la misurazione dei parametri da remoto, tagliando, altresì, eventuali costi energetici derivanti dal malfunzionamento prolungato dell’impianto.  L’applicazione permette così al produttore di impianti di areazione di offrire all’utilizzatore un prodotto a valore aggiunto che migliora il suo posizionamento e porta un netto vantaggio competitivo.

Tra i vantaggi offerti da Semioty, anche la produzione di report con dati storicizzati e la visione integrata multidimensionale dei dati, in caso di diversi impianti dislocati in più luoghi. È anche possibile gestire il libretto di manutenzione dell’impianto di areazione. Ciò permette, infatti, di tenere sempre sotto controllo il suo stato con i relativi parametri nell’ottica di pianificare gli interventi di manutenzione. Il produttore, infine, può verificare che il proprio prodotto garantisca la massima qualità dell’aria in ogni momento e, nello stesso tempo, che venga utilizzato correttamente.
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