Commvault commenta la notizia pubblicata da ImpresaCity sulla ricerca di Harris Interactive.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un commento di
Commvault all’articolo
Le imprese non investono abbastanza nella qualità dei dati, pubblicato di recente su ImpresaCity.
Si parla spesso dell’importanza dei
dati per il business, ma raramente ci si sofferma sulla qualità di questi dati. Un recente studio di
Harris Interactive ha messo in luce come la qualità dei dati che le aziende raccolgono sui propri clienti spesso non è del livello necessario per rappresentare un
supporto valido al business. Tra i motivi indicati come principali responsabili di questa scarsa qualità ci sono con ogni probabilità la mancanza di best practice specifiche e l’utilizzo di più database non sincronizzati. A questo affiancherei senza dubbio la presenza molto diffusa nelle aziende di tantissimi
dati eterogenei, non strutturati e quindi difficilmente correlabili. Si tratta di un fenomeno che ha un duplice effetto negativo perché contribuisce in modo sostanziale alla crescita dei dati e ne aumenta le difficoltà legate a ricerca, classificazione e correlazione.Quindi l’utilità di tali dati risulta essere nulla.
Sarebbe opportuno dare una struttura ai dati presenti sui vari file aziendali con soluzioni tipo
DataCube di Commvault in grado di prendere dati non strutturati, aggregarli e strutturarli in un database. A questi è possibile aggiungere dati pubblici reperibili su Internet, da organizzare e correlare con quelli interni, in modo da poter essere poi interpretati in modo adeguato da soluzioni di
Business Intelligence.
Infine, visto che stiamo parlando di dati importanti per il business, occorre definire soluzioni di gestione opportune che siano in grado di classificarli in base al contenuto, alla tipologia e posizione, e quindi trattarli in modo adeguato, proteggendoli o trasferendoli a seconda delle necessità. Ad esempio, i dati critici possono essere duplicati in più copie e conservati in siti differenti, mentre quelli meno importanti possono essere semplicemente protetti da un backup o ancora meglio archiviati su dispositivi a basso costo, liberando spazio sui sistemi più costosi e critici dell’azienda.
La qualità del dato dipende in sostanza da un’analisi che si fa del dato stesso in relazione ai sistemi e al business aziendale. Qualità vuol dire quindi
classificazione, gestione e correlazione con il livello di protezione commisurato alla reale importanza del dato in oggetto.
*EMEA South Technical Services Director di Commvault
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