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La supervalutazione del bitcoin: ora vale 2.000 dollari

Secondo le ultime rilevazioni di diversi indici specializzati, come Coinbase e Kraken, la criptovaluta più famosa del mondo ha superato per la prima volta quota 2.000 dollari

Mercato e Lavoro
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Secondo le ultime rilevazioni di diversi indici specializzati, come Coinbase e Kraken, la criptovaluta più famosa del mondo ha superato per la prima volta quota 2.000 dollari. In totale, tutte le monete sommate assieme valgono oggi quasi 33 miliardi di dollari.

Circa un anno fa per comprare un singolo bitcoin servivano meno di 500 dollari: un rally che testimonia ancora una volta l’enorme volatilità della moneta elettronica creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto, alias dietro cui si cela una persona o un gruppo di informatici ancora misteriosi.

Per sottolineare la massiccia fluttuazione dei bitcoin è sufficiente però guardare allo scorso marzo, quanto la criptovaluta valeva 891,51 dollari, il punto più basso dell’anno. Ieri ha toccato 2.019 dollari, pari a una crescita vertiginosa del 125 per cento in circa due mesi. E la volata sembra destinata a proseguire. Secondo Charles Hayter, cofondatore e Ceo di Cryptocompare, “a livello psicologico i bitcoin che toccano quota 2.000 dollari rappresentano una pietra miliare, questo genererà ulteriore interesse che potrebbe far alzare ancora di più il prezzo”. Gli speculatori che affollano questo mercato ne approfitteranno sicuramente.

Ma è un periodo d’oro per tutte le transazioni che riguardano le valute elettroniche. Pur essendo i più famosi, i bitcoin non sono affatto soli. Col tempo si sono affacciate anche altre criptomonete, nate più o meno tutte con la pretesa di assicurare scambi più rapidi e soprattutto sicuri. È il caso di Ethereum, Ripple, Litecoin, Monero e via dicendo. Il 5 maggio scorso si è raggiunto un nuovo record in termini di transazioni di asset digitali.

I dati di Kraken riportano un volume superiore ai 178 milioni di dollari, che ha surclassato il picco precedente del 25 per cento. I motivi del momentaneo successo delle criptovalute sono diversi. Coindesk cita, ad esempio, il crescente interesse dei trader giapponesi, un mercato dove questa tecnologia è stata regolata a fine marzo ed è ora riconosciuta come metodo di pagamento legale. Lo yen è infatti la divisa “classica” più scambiata in bitcoin, pari al 45 per cento del transato. Il dollaro segue a distanza ed è fermo a circa il 30 per cento.  
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