▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...

PureStorage spinge su NVMe con i FlashArray X

La focalizzazione sul protocollo è ormai chiara e ora si estende alla fascia alta con i moduli flash da 2,2 a 18,3 Tb.

Cloud
A distanza di qualche mese dall’arrivo di NVMe (Non-Volatile Memory Express) sulle unità FlashBlade, PureStorage ha allargato il supporto del protocollo ai FlashArray X (architettura scale-up in modalità bloc). Si tratta del primo dispositivo 100% flash NVMe del costruttore e consente una reale gestione end-to-end della tecnologia, grazie a una nuova versione del software Purity DirectFlash e ai moduli NVMe DirectFlash della stessa PureStorage. Le unità offrono capacità per ora da 2,2 a 9,1 Tb, ma presto arriveranno a 18,3 Tb.
L’arrivo del protocollo NVMe, progettato espressamente per la tecnologia flash, rappresenta un notevole salto in avanti per lo storage di nuova generazione, poiché assicura un’interconnessione più veloce fra le componenti. L’allocazione dei dati avviene in modo più rapido rispetto ai protocolli tradizionali, come Sas o Sata, in un rapporto che il vendor stima di uno a quattro, in rapporto agl iSsd Sas.
Il software DirectFlash, integrato nel sistema operativo Purity, permette di gestire la tecnologia flash in un ciclo che comprende recupero della memoria, allocazione, ottimizzazione I/O e correzione di errori, a livello di sistema globale e non, come accade di norma, a livello di ogni Ssd, migliorando così le performance e l’utilizzo della tecnologia. I moduli DirectFlash, inoltre, interagiscono con il software per permettere una comunicazione diretta con la memoria flash. Le novità tecnologiche comprendono anche i controller //X70, che abilitano una comunicazione NVMe a livello interno dello chassis sull’unità FlashArray.
La serie X70 è basata su processori Intel Xeon E5v4 2600 con 20 slot per i moduli DirectFlash, corrispondenti a una capacità utile di 1 Pb dopo deduplica. Nei prossimi mesi, seguiranno le unità X20 e X50, con processori Xeon E7v4. I prezzi saranno del 30-50% superiori alle precedenti generazioni, ma in cambio le performance promesse saranno nettamente migliori.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter