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Sicurezza e asset management, nuovi obiettivi per Ivanti

La società, nata dalla fusione fra Landesk e Heat Software, si ripresenta sul mercato con una strategia che allarga il campo rispetto alla tradizionale gestione unificata degli endpoint.

Cloud
Ivanti è un brand tutto nuovo per il mercato dell’informatica aziendale. Ma non lo sono diverse delle soluzioni che ne compongono l’offerta, poiché la società nasce a seguito della fusione fra Landesk e Heat Software, deliberata dal fondo d’investimenti Clearlake, che le possiede entrambe.
L’azienda ha approfittato di questo fondamentale passaggio per riorganizzare la strategia e la gamma di prodotti, soprattutto allo scopo di allargare un raggio d’azione che, soprattutto in Italia, era rimasto fin qui concentrato essenzialmente sulla gestione degli endpoint, anche perché Landesk è stata l’unica azienda ad aver strutturato negli anni una presenza diretta sul territorio. Non solo Heat Software, ma anche altre realtà acquisite a livello corporate, come AppSense, Shavlik, Lumension e Xtraction, non avevano in passato destinato risorse specifiche al presidio nel nostro Paese.
ivanti-aldo-rimondo-small.jpgIvanti oggi si presenta come una realtà che opera in quattro aree, ovvero la gestione unificata degli endpoint, la sicurezza, l’asset management e l’It service management: “Ciò che ci contraddistingue – ha sottolineato Aldo Rimondo, da pochi mesi country manager della società, ma con una navigata esperienza executive in realtà come Sco, Trend Micro, Citrix e Microsoft – è l’integrazione fra queste componenti, testimoniata dalla condivisione di  interfaccia e dashboard di amministrazione comuni”.
La gestione dei parchi di terminali è l’area più consolidata anche nella nuova configurazione, ma oggi si allarga al più ampio concetto di Uem (User environment management) per comprendere anche quanto rientra soprattutto nell’Internet of Things: “Possiamo gestire tutti i tipi di dispositivi, siano essi fisici, virtuali o mobili, on premise o in cloud, su qualunque sistema operativo”, spiega Rimondo.
Più originale per Ivanti è il tema della sicurezza, rivolta tanto ai server che alle postazioni di lavoro. La gamma di soluzioni per i sistemi di gestione è stata aggiornata di recente e comprende strumenti di controllo delle applicazioni e delle periferiche (di derivazione AppSense), di automazione degli aggiornamenti di patch (di origine Shavlik) e anche Ivanti Xtraction, che consente alle imprese di accedere a informazioni sulle tendenze e sui rischi, oltre che la valutazione dell’impatto finanziario delle decisioni allo studio.
Al di là delle novità, l’elemento di differenziazione di Ivanti su questo fronte riguarda, secondo Rimondo, “la possibilità di definire l’owner delle applicazioni in uso in azienda, per modellare privilegi e diritti d’accesso centralmente su ciò che viene definito essere di proprietà dell’amministratore e non dell’utente”.

Nuove opportunità dai servizi

Sui fronti dell’asset e dell’It service management, la società ha sviluppato alcune soluzioni, che, in linea di massima, vengono poi utilizzate da partner per costruire la propria offerta di servizi alla clientela. Nel caso dell’asset management, per esempio, il focus è concentrato in questo momento soprattutto sulla componente software, per consentire alle aziende di comprendere meglio quali applicazioni vengono utilizzate al proprio interno e, soprattutto, se sono in regola con le licenze: “I big del software – conferma Rimondo – hanno strutture dedicate solo agli audit e ricavano introiti dalle sanatorie imposte alle realtà nelle quali rilevano irregolarità. La complessità degli accordi di licensing, la natura transitoria delle macchine fisiche e virtuali e la frequenza dei cambiamenti apportati alla condizioni contrattuali sono elementi di complessità difficili da gestire e soluzioni come i nostri It Asset Management Suite e License Optimizer possono aiutare ad affrontarli”.
Per quanto riguarda l’It service management, più della descrizione dell’offerta, vale la testimonianza di un partner che già lavora da qualche tempo con Ivanti: “Noi copriamo le attività di help desk e service desk per conto di clienti concentrati soprattutto nei mercati del retail e della Gdo – illustra Alessandro Salberini, amministratore delegato di Timeware -. La nostra competenza rassicura le aziende, che ci delegano la gestione dei ticket sui problemi infrastrutturali o tecnologici che si verificano. Grazie alla soluzione di It Service management di Ivanti, siamo in grado di fornire un alto livello di intelligenza collegata al servizio, per esempio integrando i dati raccolti dalle chiamate e creando processi automatici per gestire i problemi ricorsivi”.
Alcune delle aree citate, per esempio la sicurezza, stanno partendo ora in Italia ed è anche questo un segnale di rigenerazione dell’azienda, che sta rifinendo anche la rete di partner, per accogliere realtà con le competenze di processo e servizio necessarie per supportare la nuova proposizione tecnologica.
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